La bozza del documento Ue, dazi sui prodotti Usa fino al 25%

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I dazi che l'Ue metterà in campo dal 15 aprile in due tranche - l'altra è prevista il 15 maggio - prevedono tariffe sui prodotti americani fino al 25%. E' quanto si legge nella bozza del documento della Commissione che l'ANSA ha visionato e nel quale sono specificati i codici delle categorie di prodotti che saranno sottoposte alle misure dell'esecutivo comunitario. Gran parte delle tariffe è al 25% ma per diverse categorie i dazi saranno al 10%.

"Nonostante tutte le discussioni che abbiamo avuto, abbiamo visto i dazi imposti all'Ue il 2 aprile, e quindi dobbiamo procedere con l'adozione delle contromisure. Tutte le scadenze sono chiaramente determinate dal processo legale. Quindi distribuiremo la lista delle contromisure stasera. Il voto sarà mercoledì, la riscossione dei dazi inizia il 15 aprile per la prima parte, e nel pieno rispetto della metodologia del Wto, la seconda parte entrerà in vigore 30 giorni dopo. Quindi parliamo del 15 maggio". Lo ha detto il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic affermando che "non è possibile ritardare l'entrata in vigore dei dazi". 

"In questa fase, non mi addentrerei in definizioni precise, in speculazioni sul tipo di strumento che metteremo in campo, su come descriveremmo il ragionamento per l'uso di questo strumento o quello strumento, noi preferiamo il negoziato, la nostra risposta è molto graduale. Ora stiamo reagendo all'acciaio e all'alluminio, la risposta è molto incrementale, è spalmata nel corso nel tempo perché vogliamo creare lo spazio negoziale necessario. Quindi siamo pronti a impegnarci e sarebbe un buon risultato per tutti", ha spiegato Sefcovic in conferenza stampa al termine del consiglio Commercio Ue rispondendo a una domanda sulla possibilità che Bruxelles possa rispondere ai dazi Usa attivando lo strumento anti-coercizione.

"Primo o poi gli Usa si siederanno al tavolo", ha aggiunto, osservando tuttavia: "Allo stesso tempo, finora, nonostante gli sforzi e le aperture, non abbiamo visto un vero impegno che portasse a una soluzione reciprocamente accettabile, perché deve essere equa per entrambe le parti" ha aggiunto.

"Non si arriverà al livello dei 26 miliardi" pari alle tariffe americane su acciaio e alluminio. "Non vogliamo reagire occhio per occhio e vogliamo distribuire equamente gli oneri tra i Paesi membri". Lo ha detto il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic in conferenza stampa.

A margine del Consiglio Ue al Commercio, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che "ci sarà con effetto dal 15 aprile una lista di prodotti americani su cui mettere i dazi. E' una vecchia lista congelata, io ho chiesto il rinvio ma mi pare che la posizione prevalente sia di cominciare dal 15". 

Se nella lista c'è il whiskey? "Ho chiesto che non ci sia, la lista verrà stilata tra stasera e domani, diciamo che sono moderatamente ottimista", ha spiegato Tajani aggiungendo che la seconda serie di contromisure dovrebbe entrare in vigore il 15 maggio ma, "da qui al 15 c'è ancora tempo per la trattativa".

"Andiamo nella giusta direzione perché mi pare che due siano gli elementi prevalenti in questo Consiglio: l'unità dell'Europa e la volontà di non scatenare una guerra commerciale. Tutti sono favorevoli al dialogo per impedire una guerra commerciale", ha aggiunto Tajani. 

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"Mi auguro che la visita del presidente del Consiglio nelle prossime settimane" negli Usa "possa essere utile. Tutti quanti noi, Stati membri, dobbiamo convincere gli Usa ad avere una posizione dialogante, poi chiaramente la trattativa la fa la Commissione Ue". "Qualche segnale di dialogo è arrivato durante i colloqui con Sefcovic. Non significa piegare la testa, bisogna trattare con la schiena dritta", ha sottolineato Tajani.

Il ministro rispondendo poi ai cronisti sul crollo delle Borse, ha detto: "Ci stiamo lavorando, stiamo avviando tutte le iniziative possibili. Sono qui come vicepresidente del Consiglio per dire all'Ue che dobbiamo affrontare in maniera determinata la questione". "Noi non facciamo chiacchiere, lavoriamo, ci occupiamo delle cose", ha aggiunto.

Sui controdazi europei su acciaio e alluminio previsti per il 9 aprile "si potrebbe pensare ad una dilazione, ad un rinvio al 30 ma certamente non è che noi ci opponiamo. Sosterremo il commissario Sefcovic, questo è chiaro, vediamo se si può rinviare di qualche settimana per avere più tempo per il dialogo ma questa lista è congelata quindi, è come dire una reazione di posizione direi, un segnale per dire noi siamo qui, difendiamo le nostre imprese ma siamo sempre pronti a discutere".

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