Dopo le tariffe Usa imposte da Trump, l'Europa si muove per cercare nuovi sbocchi commerciali per i costruttori del Vecchio Continente (con gli stessi Usa sullo sfondo)
Marco Bruckner
7 aprile - 14:31 - MILANO
L'Unione europea tende la mano all'India, nella speranza che quest'ultima riduca i dazi sulle importazioni di auto dal Vecchio Continente. Secondo quanto riportato dalla Reuters, il governo di Narendra Modi sarebbe disposto ad aprire verso le richieste europee, riducendo gradualmente i dazi, ora superiori al 100%, fino al 10%. Una volontà non condivisa dai costruttori locali, non così inclini ad aprire eccessivamente le "porte" del proprio Paese ai concorrenti stranieri. Il mercato automobilistico indiano vale quattro milioni di unità vendute: un maggiore accesso permetterebbe ai costruttori Ue di allentare almeno in parte gli effetti negativi dei dazi imposti da Donald Trump. Lo stesso presidente americano, tra l'altro, nelle scorse settimane aveva presentato richieste simili a Nuova Delhi. La gara per far aprire un mercato molto interessante quanto protetto sembra dunque iniziata.
un mercato molto protetto
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Il mercato automobilistico indiano è estremamente protetto dal punto di vista commerciale. Questo grazie alla presenza, e anche alle pressioni, di importanti produttori interni come Tata Motors e Mahindra & Mahindra, che non gradirebbero un'esagerata apertura del mercato interno a concorrenti stranieri. In questo momento i dazi sulle importazioni di auto dall'estero sono superiori al 100%. Secondo la Reuters, l'industria automobilistica indiana avrebbe proposto una riduzione delle tariffe al 70% su un limitato numero di auto a benzina, per poi tagliarle in maniera progressiva fino al 30%. Diverso il discorso riguardante i modelli elettrici, per cui i costruttori locali chiedono maggior garanzie. In particolare, le case vorrebbero impedire che ci siano riduzioni delle tariffe fino al 2029, per poi aprire a un abbassamento dei dazi fino al 30% su un numero limitato di importazioni.
i prossimi passi
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Non è chiaro quanto siano avanzati i colloqui tra Ue e India. I dazi imposti dagli Stati Uniti potrebbero però aver dato una ulteriore spinta a questa trattativa, data l'imminente necessità di reagire alle mosse commerciali americane. Una relazione privilegiata con l'India potrebbe permettere al Vecchio Continente di studiare nuove soluzioni strategiche e commerciali. Senza dimenticarsi, però, che gli Usa stessi rimangono sullo sfondo, probabilmente con una linea telefonica riservata a Nuova Delhi.