Annunciata la formazione per sabato a Udine. Il capitano si infortuna all'ultimo allenamento, non c’è spazio per Todaro, ala rivelazione in Premiership
Roberto Parretta
6 novembre - 16:14 - MILANO
Il ct Gonzalo Quesada sceglie l’Italia più collaudata per la sfida di sabato a Udine con l’Australia (ore 18.40), il test-match che aprirà la serie del novembre internazionale degli azzurri. La serie proseguirà poi con la sfida ai bicampioni del mondo del Sudafrica sabato 15 a Torino e si chiuderà il 22 a Genova con il Cile. I Wallabies sono invece scesi in campo già sabato scorso, sconfitti 25-7 dall’Inghilterra a Twickenham.
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Quesada che ha dovuto fare i conti con la defezione dell’ultima ora di Michele Lamaro: il flanker ha riportato un problema muscolare alla coscia destra ed è tornato al Benetton Treviso per lavorare sul recupero. “Vediamo per il Cile”, ha detto il c.t. In sostanza, Quesada mette sul piatto della bilancia l’esperienza, che, se si sommano i cap dei 23 fra titolari e panchina, si traduce in una media di 33,8. Solo in tre contano meno di 10 presenze: l’ala Louis Lynagh (7), il tallonatore Tommaso Di Bartolomeo (3) e la terza linea Alessandro Izekor (6) . “Nello scegliere la formazione si parte da quelli che riteniamo siano i migliori per la partita in arrivo”, spiega Quesada. “È indubbio che avere tanti giocatori all’estero non ci aiuta, sarebbe fondamentale avere tutti a disposizione per un paio di settimane di preparazione. L’Australia arriva invece con diverse partite già alle spalle. Ma ci adatteremo. Nella scelta dei giocatori le franchigie hanno la priorità su chi gioca all’estero, se uno va fuori a giocare, sa che se dovrà fare molto meglio”. Un cenno alla composizione della terza linea: "È la miglior combinazione possibile: Ross Vintcent non è il più grosso, ma salta tantissimo ed è una grande opzione in touche, mentre fuori ci da velocità che noi utilizziamo in larghezza. Lorenzo Cannone è un potente ball carrier, ci dà qualità nel breakdown e in difesa. Manuel Zuliani è molto completo. E Alessandro Izekor in panchina può adattarsi e ci permette di cambiare strategia se c’è bisogno”. Un chiarimento poi sul ruolo di apertura: “Per questa serie vogliamo che i nostri 10 si allenino e giochino da 10. Paolo Garbisi può giocare apertura e primo centro, Tommy Allan e Giacomo Da Re da apertura ed estremo, ma vogliamo che si concentrino sul ruolo del 10. A estremo così c’è Ange Capuozzo e in alternativa tutti gli altri che possono farlo. Il piazzatore? La formazione e la strategia per l’Australia non sono state determinate dal calciatore".
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In tutto questo non c’è quindi spazio per il 19enne milanese Edoardo Todaro, ala rivelazione in Premiership che ha già messo a segno 4 mete in 6 presenze con i Northampton Saints, giocando da titolare e per tutti gli 80 minuti le cinque partite di campionato. “C’è piaciuto molto al Sei Nazioni e al Mondiale Under 20 e l’inizio di stagione con Northampton ci ha spinto a convocarlo e anche se ora non gioca, perché pensiamo che Monty Ioane e Louis Lynagh siano migliori opzioni, non escludo che potrà toccare anche a lui”. Una parola infine sulla visita al raduno di Udine del connazionale Julio Velasco: “Gli ruberei tutto, lo seguivo da quando allenava in Argentina, poi qui in Italia è diventato ancora più grande. Ci vediamo per mangiare o un caffè, ero stato invitato da lui con la Nazionale di volley e ha ricambiato la visita. Ha parlato con tutti, ha chiesto tanto, ha assistito a tutte le sedute, campo, video, palestra. Per lui è stato interessante vedere come funziona la gestione di un gruppo di 35 giocatori e 20 di staff".
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Rispetto alla sconfitta con l’Inghilterra, il c.t. Joe Schmidt apporta quattro modifiche nel XV titolare dei suoi Wallabies. C’è curiosità per il ritorno all’apertura di Carter Gordon: il 24enne aveva lasciato il rugby a XIII per giocare i Mondiali a XV del 2023, salvo poi tornare indietro. E quindi ecco l’ultima giravolta di ottobre, quando interrompendo anzitempo il contratto con i Gold Coast Titans, ha rinegoziato un nuovo contratto con la federazione australiana. All’ala turno di riposo per Max Jorgensen e spazio per Corey Toole. Due i cambi fra gli avanti, con Tom Hooper flanker e Matt Faessler tallonatore al posto di Rob Valetini e Billy Pollard, che partiranno dalla panchina.
le formazioni
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Italia: 15 Ange Capuozzo; 14 Louis Lynagh, 13 Juan Ignacio Brex (capitano), 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane; 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney; 8 Lorenzo Cannone, 7 Manuel Zuliani, 6 Ross Vintcent; 5 Andrea Zambonin, 4 Niccolò Cannone; 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti.
A disposizione: 16 Tommaso Di Bartolomeo, 17 Mirco Spagnolo, 18 Marco Riccioni, 19 Federico Ruzza, 20 Alessandro Izekor, 21 Martin Page-Relo, 22 Tommy Allan, 23 Leonardo Marin.
Australia: 15 Andrew Kellaway, 14 Corey Toole, 13 Joseph-Aukuso Suaalii, 12 Hunter Paisami, 11 Harry Potter, 10 Carter Gordon, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (capitano), 7 Fraser McReight, 6 Tom Hooper, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Faessler, 1 Angus Bell.
A disposizione: 16 Billy Pollard, 17 Aidan Ross, 18 Zane Nonggor, 19 Rob Valetini, 20 Pete Samu, 21 Ryan Lonergan, 22 Tane Edmed, 23 Filipo Daugunu.



