L'intelligenza artificiale per proteggere i minori online

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Google estende la verifica dell’età tramite IA: dopo YouTube, l’intero ecosistema sarà coinvolto nella stima automatica dell’età degli utenti, con conseguenze dirette su contenuti, pubblicità e privacy

L'intelligenza artificiale per proteggere i minori online

31 luglio 2025 | 11.53

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Google è pronta a introdurre negli Stati Uniti una nuova fase della sua strategia di protezione dei minori, basata sull’intelligenza artificiale. Dopo aver già avviato un sistema per identificare utenti troppo giovani su YouTube, l’azienda ha annunciato l’estensione della tecnologia di stima dell’età a tutto il proprio ecosistema. L’obiettivo è identificare i profili di utenti con meno di 18 anni, anche in assenza di un’autodichiarazione, e applicare automaticamente le restrizioni previste per i minorenni.

La nuova funzione verrà attivata progressivamente nelle prossime settimane e, inizialmente, interesserà solo una parte limitata della base utenti statunitense. Google prevede però un’estensione più ampia nel prossimo futuro. La stima dell’età sarà basata sull’analisi dei termini di ricerca inseriti dall’utente e dei contenuti visualizzati su YouTube, due parametri ritenuti indicativi dell’età anagrafica.

Nel caso in cui un utente venga classificato come minorenne, Google attiverà automaticamente una serie di limitazioni già previste per chi ha dichiarato un’età inferiore ai 18 anni. Tra queste: promemoria per l’ora di andare a dormire su YouTube, restrizioni sui contenuti consigliati, disattivazione della Timeline su Google Maps, blocco della pubblicità personalizzata e limitazione dell’accesso ad app per adulti nel Play Store.

Per evitare errori di classificazione, sarà comunque possibile effettuare una verifica manuale: gli utenti potranno caricare un documento d’identità ufficiale o un selfie per dimostrare di essere maggiorenni. Questo approccio risponde alle pressioni sempre più forti da parte dei legislatori, soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, che chiedono maggiore tutela per i minori online. In Europa e nel Regno Unito sono già entrati in vigore requisiti di verifica dell’età che interessano piattaforme come Reddit, Discord, Spotify e Bluesky.

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