Kyle MacLachlan ed Ella Purnell: "La realtà è più spaventosa di 'Fallout' perché non si può spegnere"

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Gli attori tornano nei panni di Hank e Lucy nella seconda stagione della serie di Prime Video, disponibile dal 17 dicembre

Ella Purnell e Kyle MacLachlan Ella Purnell e Kyle MacLachlan

16 dicembre 2025 | 15.15

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"La nostra realtà fa più paura di quella che vediamo in 'Fallout' perché non possiamo spegnerla con un telecomando". Così all'Adnkronos gli attori Kyle MacLachlan ed Ella Purnell parlano della seconda stagione della serie post-apocalittica tratta dal celebre videogioco, disponibile dal 17 dicembre con un episodio a settimana fino al finale di stagione del 4 febbraio 2026, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo. Nei nuovi episodi, il mondo post-apocalittico si fa ancora più cupo e complesso: i sopravvissuti devono fare i conti con scelte morali sempre più estreme, nuovi equilibri di potere e verità nascoste che mettono in discussione l’idea stessa di sicurezza e controllo. Tra zombie travestiti da Elvis e insetti giganti, Lucy (Purnell) e il Ghoul (Walton Goggins) attraversano il deserto del Mojave e si dirigono a New Vegas: lei è alla ricerca del padre Hank (MacLachlan) che vuole consegnare alla giustizia, mentre lui cerca di ripulirsi da un passato in cui ha collaborato al disastro imminente. Nel frattempo, una nuova guerra civile sembra essere alle loro porte.

Alla domanda su cosa aspettarsi dalla nuova stagione dell'adattamento del celebre videogioco post-apocalittico, Kyle MacLachlan anticipa un’evoluzione significativa dei personaggi: "Tutti continuano a crescere, si scoprono nuovi lati di loro stessi e affrontano nuove sfide. C’è spazio per un umorismo ancora più assurdo, soprattutto per Hank, che attraversa fasi interessanti e molto divertenti da interpretare". L’attore parla di una seconda stagione che mantiene lo spirito della prima, ma con personaggi "più profondi e complessi". Al centro della serie resta il tema della sopravvivenza e della capacità di rimanere umani in un mondo violento. Purnell riflette su una resilienza che considera innata: "Quando arriva una tragedia, l’unica cosa che sappiamo fare è andare avanti. Mettiamo un piede davanti all’altro e continuiamo, forse anche come meccanismo di difesa". MacLachlan aggiunge un elemento chiave: "La comunità. Quando tutto diventa troppo spaventoso, le persone si uniscono. Succede anche nello show, con fazioni e comunità che si formano, a volte nel bene, a volte nel male".

Quando si incontra MacLachlan, il riferimento al suo ruolo in 'Twin Peaks'. Dai misteri onirici della serie cult di David Lynch al mondo post-apocalittico di 'Fallout', l’identità è un tema ricorrente nei ruoli di MacLachlan. "Con il passare del tempo, penso di aver imparato a lasciare più spazio alla varietà nella costruzione dei personaggi. C'è spazio per l'umorismo, l'oscurità e l'assurdità in tutti i personaggi. Più sono sfaccettati e più sono credibili. E penso che mostrare le loro vulnerabilità, soprattutto nei loro momenti di incertezza e di insicurezza sia fondamentale", conclude MacLachlan. (di Lucrezia Leombruni)

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