Khephren esulta, Marcus no. Ma ride al 4-3 e fa arrabbiare i suoi tifosi: che strana partita i Thuram

3 ore fa 2

Entrambi sono andati a segno, ma l'attaccante interista è finito nel mirino per un siparietto in occasione del gol di Adzic che ha regalato la vittoria ai bianconeri 

dalla nostra inviata Guendalina Galdi

13 settembre 2025 (modifica alle 21:32) - TORINO

Non è semplice scegliere il fermo immagine più significativo del derby d'Italia dei fratelli Thuram. Si può prendere il sorriso di Khephren che l'ha vinto oppure quello di Marcus che, mentre l'arbitro Colombo ascoltava la sala Var per capire se ci fosse stato un fallo all'inizio dell'azione culminata col gol decisivo di Adzic, sembrava sghignazzare proprio col fratello in gran segreto. Maglie davanti alla bocca, una breve conversazione top secret e soprattutto quella smorfia, quella risatina in un momento delicatissimo per l'Inter che stava vedendo sfumare anche l'unico punto con cui poteva uscire dallo Stadium, che non è certo piaciuta ai tifosi interisti. Già avevano dovuto mandar giù la non esultanza al gol del 3-2 per l'Inter - a tal punto lo juventino papà Lilian inibisce il più grande dei suoi figli quando gioca contro la sua Juve? - e dire che questo altro episodio rubato dalle telecamere non sia affatto piaciuto è un eufemismo. Più simpatiche le immagini dei due davanti a Sommer, mentre battagliano, si spingono in area aspettando il corner di Koopmeiners; Marcus marca Khephren, l'arbitro si avvicina, riprende entrambi e la refcam registra tutto come mai accaduto prima. Screzi tra avversari.

tanto khephren poco marcus

—  

Thuram Jr nel post ha smorzato la presunta risata del fratello maggiore, ha provato a chiarire, a difesa di Marcus: "Gli ho detto "bravo", ma non abbiamo riso. Mi ha guardato con gli occhi di un fratello grande che era contento per me. Lui e papà mi prendono in giro perché non faccio spesso gol di testa, stasera sono contento di averlo fatto". Chivu invece in conferenza stampa non si è espresso: "Non so il contesto, non ho visto nulla ma smettiamo di fare polemiche perché mettere sempre i bastoni tra le ruote non fa bene". Khephren ha segnato il gol dell'ennesimo pareggio in novanta minuti infiniti (quello del 3-3) arrivato subito dopo la rete del momentaneo vantaggio di Marcus che ha fatto esplodere lo spicchio di Allianz dedicato ai tifosi interisti mentre lui è rimasto impassibile. Lo juventino invece, 6 minuti dopo il fratello, ha esultato eccome: la panchina di Tudor è schizzata in campo, le telecamere sono andate a pescare un compiaciuto papà Lilian in tribuna. Mancavano 8 minuti più recupero e quando è riemerso dall'onda di affetto dei compagni chiedeva "testa" alla sua Juve, si portava più e più volte gli indici alle tempie. Pretendeva concentrazione. Quella che lui è riuscito a mantenere fino al 91', quando ha ispirato la pesantissima rete del definitivo 4-3 di Adzic. Hanno segnato entrambi, tutti e due ci hanno messo la testa, ma il Thuram protagonista di questo Juve-Inter è uno solo.

Leggi l’intero articolo