Il canadese, che oggi svolgerà le visite mediche di rito alla Continassa, ha segnato solo due gol in meno del Toro dell'Inter nelle ultime 3 stagioni. Rispetto agli altri attaccanti della Serie A c'è un abisso...
Lautaro, arrivo. Oggi è il giorno di Jonathan David. "Finalmente", penseranno tutti: dai tifosi della Juventus agli uomini chiave della Signora fino allo stesso attaccante canadese, l'uomo mercato con la maglia vacante da oltre un anno, da quando si è capito che il talento nato nella Grande Mela sarebbe stato la gemma più preziosa della free agency, per prendere in prestito un termine caro al mondo sportivo a stelle e strisce. Oggi la punta svincolatasi quattro giorni fa dal Lilla, alla scadenza di contratto del 30 giugno, è attesa al J Medical per le visite di rito che - una volta smaltita la consueta dose di autografi e selfie con i tifosi bianconeri sempre presenti davanti al centro - darà l'inizio alla sua prima giornata da calciatore della Juventus. Dopo i test, David firmerà il contratto che il direttore generale Damien Comolli ha concordato con lui - un matrimonio con ingaggio da 6 milioni di euro più bonus - e poi la foto del suo volto sorridente farà il giro dei social network.
jonathan david, la carriera e i gol
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Pur essendo chiaro già dalla scorsa estate che David avrebbe lasciato Lilla, la sua stagione d'addio non è stata assolutamente una passerella da red carpet hollywoodiano, tutt'altro. Jonathan ha replicato le due precedenti annate battezzando le sue partite a suon di gol e ha trainato il Losc fino a un punto dalla qualificazione in Champions League, competizione nella quale aveva sfidato la Juventus nel maxi-girone iniziale e che ora affronterà da bianconero. E sono questi i test genetici che rivelano se il Dna del calciatore in questione combacia con quello del club che lo sta cercando. Affermativo. Negli ultimi tre anni: 26, 26 e 25 reti stagionali, con il calo di una rete nel 2024-2025 che non lo avrà reso felice, ma che poco cambia nella sostanza. Per intendersi: tra i bomber che hanno popolato la Serie A conclusa a maggio, soltanto uno vanta un triennio più fertile dei suoi 77 centri: è Lautaro Martinez, di tre anni più grande e di due gol più prolifico. E, allora, con il naso all'insù, è a lui che guarda David.
david alla juve, oggi le visite mediche
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L'unico segreto per migliorarsi è sfidare i più forti e provare a batterli. Quest'anno la Signora ha capito di aver bisogno di un nuovo bomber, qualcuno che assicuri a Igor Tudor oltre 20 gol a stagione offrendosi come arma per un progetto vincente. Dopo tutto, in Italia una produzione simile la assicura solo il Toro dell'Inter, lo dicono i numeri. Sul podio del triennio c'è anche Artem Dovbyk con 71 reti, ma all'arrivo alla Roma si è fermato a 17. Dietro di lui, una voragine: a 52 l'atalantino Ademola Lookman e poi un poker di punte a 49, dall'altro bergamasco Mateo Retegui all'interista Marcus Thuram fino al napoletano Romelu Lukaku. Come loro anche Dusan Vlahovic, il numero 9 di cui David raccoglierà l'eredità. Tra i due "ballano" ben 28 gol nel triennio, oltre 9 a stagione: mica poco. Anzi, è stato un dato sufficiente a spingere la Juventus a rompere gli schemi e a convincere il canadese - e il suo entourage - a vestire il bianconero ancor prima di aver risolto la grana del serbo sotto contratto con un ingaggio pesantissimo per le casse societarie (12 milioni netti). Ed ecco che dove l'ex Fiorentina non è mai arrivato - contendere a Lautaro lo scettro di miglior bomber della Serie A -, tra un mese e mezzo toccherà a lui. L'uomo che, pur essendo nato in quella New York cuore dell'orgoglio statunitense, è stella assoluta della nazionale del Canada. L'uomo che presterà il volto alle copertine di presentazione dei duelli tra Juve e Inter. L'uomo che non teme le corna del Toro, visto che per anni si è vestito di rosso schivando chiunque volesse abbatterlo. Lautaro, arrivo.