Jining supporta Pirelli, '20 anni di impegno'

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Jining, la città prefettura nello Shandong dove Pirelli si è insediata 20 anni fa partecipa all'anniversario confermando il suo sostegno al gruppo italiano.
    "Il governo della municipalità di Jining - ha dichiarato ha sottolineato Wen Jinrong, segretario del Comitato Municipale del CPC (Partito Comunista della Cina) della città - manterrà un supporto costante nei confronti dello sviluppo di Pirelli nella citta', sperando che Pirelli valorizzerà ulteriormente la sua capacità di innovazione tecnologica e smart manufacturing contribuendo ancor di più al progresso socioeconomico di Jining". "Con la sua ricca tradizione culturale, la sua solida base industriale e le favorevoli infrastrutture, Jining si è imposta come una destinazione primaria di investimenti e imprenditorialità" sottolinea Wen ricordando che Pirelli, "ha sempre mantenuto il proprio impegno nel corso degli ultimi 20 anni nel progetto Investing in China, Establishing Roots in Shandong, and Developing Jining". Pirelli è entrata nel mercato cinese nel 2005 attraverso una partnership con l'industriale locale Niu Yishun, fondatore del gruppo Hixih, realizzando un polo produttivo a Yanzhou, nella municipalità di Jining. Nel corso del tempo, sulla spinta della crescita dell'economia cinese, la presenza di Pirelli nella Provincia dello Shandong si è continuamente rafforzata e l'azienda conta complessivamente tre fabbriche, una per la produzione di pneumatici moto e due per prodotti auto, tutte localizzate nel Hixih Industrial Park a Jining. Nello stesso parco industriale si trova anche il Pirelli Apac R&D and Innovation Center, che sviluppa su base locale le innovazioni e le tecnologie che nascono nel centro di Ricerca & Sviluppo dell'Headquarters di Milano.
    La partnership industriale tra Pirelli e l'imprenditore Niu Yishun è stata suggellata da legami a livello azionario anche se la quota del 3,68% in Pirelli tramite LongMarch Italia ha i diritti di voto controllati dalla MTP Spa, oltre ad essere azionista di Camfin, di cui Marco Tronchetti Provera detiene il controllo con oltre il 55% dei diritti di voto. E' inoltre previsto un accordo che stabilisce che Mr. Niu non può cedere azioni Camfin fino al 2030 e, oltre quella data, a Marco Tronchetti Provera spetta il diritto di prelazione in caso di cessione. Per questi motivi, e per il fatto che si tratta di un'alleanza industriale con un imprenditore privato, non pone temi nei Paesi che pongono normative stringenti nei confronti della presenza cinese nell'azionariato.
   

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