Il tecnico, ricoverato per una polmonite, sarà collegato con i suoi per la trasferta di Europa League. “Sta un pochino meglio, sono emozionato per questo esordio", racconta il vice Niccolini. Skorupski carica la squadra: “Vinceremo per il mister, vogliamo fargli un regalo”
dal nostro inviato Matteo Dalla Vite
22 ottobre - 21:06 - BUCAREST
È confermato: Vincenzo Italiano seguirà da remoto Steaua (o FCSB)-Bologna. E si scatenerà, per quanto possibile, perché l’adrenalina fa parte del suo modo d’essere. Dall’ospedale Sant’Orsola-Malpighi, colpito da una polmonite e ricoverato da lunedì, il tecnico del Bologna “aggredirà” per quanto possibile una gara che diventa decisiva perché un punto dopo due gare è poco. Anche oggi, dal club, sono state fatte delle prove tecniche di trasmissione: per far sì che tutto possa essere il più possibile in tempo reale fra comunicazione, suggerimenti, cambi da fare. Ma come sta realmente Vincenzo? “Sta un pochino meglio – dice il suo vice Daniel Niccolini -: prende gli antibiotici, vediamo poi giorno per giorno come si evolve la situazione”. Vincere per Vincenzo diventa non solo una necessità ma una sana conseguenza, e il tutto davanti a 3000 tifosi bolognesi arrivati qui (Sindaco Lepore compreso).
Toc toc e Thijs
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Daniel Niccolini ha sostituito due volte Vincenzo Italiano: sulla panchina della Fiorentina (contro il Maccabi nel marzo 2024) e in rossoblù nella trasferta di Udine. Entrambe le gare sono state pareggiate. Niccolini imbattuto insomma. “Se provo emozione” – dice il vice di Italiano -? Molta ma io sono di supporto in questa emergenza, sono contento di poter anche mostrare le mie qualità ma siamo uno corpo unico e un gruppo di persone, squadra compresa, fantastiche. Poi la voce di un mister è diversa da quella di un vice o di un collaboratore… Con Vincenzo ci siamo sentiti spesso in queste ore, mi ha chiesto come è andato l’allenamento, c’è una condivisione totale. Gara da non fallire? Certamente è una partita importante, dentro un mini-campionato in cui bisogna fare punti ovunque”.
Bandiera Skorupski
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Nel frattempo, Lukas Skorupski detta la direzione e parla anche di una bella volontà futura. Vincere senza se né ma è il tragitto da prendere, la parola “bandiera” è un termine che al portiere polacco garba assai. “Una situazione del genere ci è già capitata – dice il portiere polacco riferendosi a quel che accadde per Mihajlovic -, non è facile quando il tuo allenatore sta male e in questo caso sono quelli che l’hanno già vissuta a dover aiutare gli altri. Certamente abbiamo un solo obiettivo, vincere: giocheremo con grande rispetto e senza paura per fare un regalo al nostro tecnico. Il rinnovo fino al 2027? Sono a Bologna dal 2018 e molto felice, mi piacerebbe tanto anche chiudere la carriera qui, se andrà bene nel 2027 magari allungheremo ancora il contratto: l’idea di diventare bandiera è bellissima perché al giorno d’oggi ci sono pochi giocatori che stanno nelle squadre tanti anni di seguito”.
l'avversario
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Il Bologna deve battere un FCSB (Steaua) che vive momenti caldissimi. Dodicesima in campionato e coi tifosi furiosi che non vogliono in campo Alibec (ex Bologna, fra l’altro), la squadra è guidata dal tecnico nato in Sudafrica ma di nazionalità cipriota Elias Charalambous. “Così è troppo. Sono state dette cose troppo pesanti. Sono sicuro che i giocatori si prenderanno la rivincita. Abbiamo esperienza e sappiamo come trovare un equilibrio per aiutare i giocatori a superare la crisi. Penso ai nostri tifosi, dobbiamo vincere per loro”.