Italia U17, il Mondiale parte bene: Inacio-gol, battuto il Qatar padrone di casa

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Gli azzurrini di Favo conquistano i tre punti al debutto (seppur con qualche brivido) grazie alla rete del talento del Borussia Dortmund. Prossima avversaria la Bolivia

Pietro Scognamiglio

3 novembre - 19:52 - MILANO

Comincia col piede giusto, pur senza entusiasmare, il cammino degli Azzurrini al Mondiale U17. Sul campo 7 dell’Aspire Zone, l’enorme città dello sport di Doha, basta il gol di Samuele Inacio nel primo tempo per battere i padroni di casa del Qatar (nell’altra sfida del girone, Sudafrica-Bolivia 3-1). In pieno controllo della partita sin dalle prime battute, l’Italia può rimproverarsi di non avere chiuso i conti al momento giusto. Rimanendo così con un filo di preoccupazione latente fino alla fine, con i padroni di casa spinti in avanti dall’orgoglio (e per fortuna respinti).

ci pensa inacio

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A rompere l’equilibrio ci pensa al 19’ Samuele Inacio, stellina del Borussia Dortmund che al Mondiale per club gli ha fatto anche respirare l’aria della prima squadra: sul gran filtrante di capitan Borasio (centrale della Primavera della Juve), il figlio di Inacio Pià prende il tempo alla linea difensiva incrociando il destro alle spalle di Ahmed. Dopo lo svantaggio, però, il Qatar non si scompone: i ragazzi allenati dallo spagnolo Mejìa Perez (da giocatore, ex Real Madrid) scivolano senza palla in un 5-4-1 compatto, con automatismi da club (giocano tutti in patria e passano tanto tempo insieme). L’Italia, disegnata con il collaudato 4-3-1-2, controlla il palleggio senza forzare e verticalizza appena trova un varco per entrare in area: ci provano Elimoghale al 21’ con un sinistro sbilenco, poi ancora Inacio atterrato al limite (prima cartellino rosso, che diventa ragionevolmente giallo dopo revisione all’Fvs che non riconosce la chiara occasione da gol). Si gioca praticamente solo nella metà campo difensiva del Qatar, anche perché Favo ha educato i suoi a una riconquista veloce ed efficace su ogni palla persa (tornerà utile quando si alzerà il livello). Funzionano tutti i meccanismi, tranne quelli che dovrebbero portare a una finalizzazione più fluida.

ritmo basso

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Dopo l’intervallo, il ritmo imposto dall’Italia alla partita tende ad abbassarsi – si gioca con 28 gradi e una significativa umidità – e i padroni di casa (che in questa fascia d’età hanno una buona tradizione, nona partecipazione al Mondiale) riprendono quota. Almarzouqi al 50’ sporca per la prima volta i guanti di Longoni, ma poi è l'altro milanista Lontani ad avere due opportunità per il raddoppio, compresa una rovesciata che avrebbe meritato migliore fortuna. Favo pesca dalla panchina e rinfresca l’attacco (dentro Campaniello e Arena), ma non basta per aggiungere pericolosità. E così, con il risultato in bilico, subentra anche un po' di tensione mista a stanchezza: nel finale il Qatar ci prova un paio di volte, la prima su un errore di Borasio, ma basta la concentrazione di Longoni ad allontanare i guai. Giovedì alle 13.30 il secondo appuntamento, sempre all’Aspire Zone: per Italia-Bolivia ci si sposta al campo 3. Nel maxi Mondiale a 48 squadre, ai sedicesimi di finale si qualificano le prime due di ogni girone e le otto migliori terze.

le parole di favo

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“L’approccio non era facile – sottolinea il tecnico Massimiliano Favo –, perché abbiamo giocato contro il Paese ospitante, che ha mostrato grande entusiasmo con tantissimi tifosi a sostenerli, in una location bellissima. Avevo paura che i ragazzi non entrassero bene in partita per via dell’emozione, invece abbiamo fatto una buona gara, anche se concretizziamo meno di quanto produciamo. Al netto di questo, sono molto contento del gioco espresso dalla squadra. Stasera godiamoci questa vittoria – conclude – poi da domani inizieremo a pensare alla Bolivia, che oggi ha perso e quindi vorrà riscattarsi contro di noi”.

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