Il numero uno della Figc già oggi a Coverciano inizierà a valutare la situazione con chi è più vicino alla squadra, come Buffon
Elisaebtta Esposito
7 giugno 2025 (modifica alle 15:26) - MILANO
Il problema non è aver perso con la Norvegia, ma come questa sconfitta sia arrivata. È soprattutto questo aspetto ad aver agitato la notte del presidente federale Gabriele Gravina, dopo il pesantissimo 3-0 che complica, non di poco, la qualificazione al Mondiale. Il numero uno della Figc già oggi a Coverciano inizierà a valutare la situazione con chi è più vicino alla nostra Nazionale, come ad esempio Buffon, ma il confronto che pesa - quello con Luciano Spalletti ovviamente - è rimandato a dopo la sfida di lunedì con la Moldavia.
L’APPUNTAMENTO
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Martedì Gravina incontrerà il c.t. e cercherà pure un confronto con la squadra. L’obiettivo è capire se - davvero - ci siano ancora le condizioni per poter fare bene insieme. Qualcosa si è rotto, così come era accaduto all’Europeo. Lì però il presidente aveva visto buoni margini di risalita e aveva deciso di andare avanti: il risultato era stato la splendida vittoria con la Francia e una comunque buona Nations League. Adesso però i dubbi sono cresciuti: manca collante, mancano motivazioni, manca gioco. Manca un po’ tutto insomma e sta a Spalletti e al gruppo spiegare perché e se si possa cambiare passo. Subito. Perché di tempo ormai ce n’è poco, anzi pochissimo, e gli italiani - terrorizzati almeno quanto Gravina dallo spettro della terza mancata qualificazione al Mondiale - chiedono una svolta immediata. Se il presidente stia riflettendo anche su stesso, al momento non è dato sapere. È probabile che punti prima a salvare il salvabile. Con o senza Spalletti.