Istat, tra 2019 e 2024 salari reali hanno perso il 10,5%

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Le retribuzioni contrattuali hanno perso tra il 2019 e il 2024 il 10,5% del potere d'acquisto a causa della forte crescita dei prezzi. E' quanto emerge dal Rapporto annuale dell'Istat che chiarisce però che per le retribuzioni lorde di fatto per dipendente (quelli che tengono conto degli accordi aziendali e individuali e dei cambiamenti della composizione dell'occupazione) la perdita del potere d'acquisto "è stata più contenuta e pari al 4,4% in Italia", superiore al 2,6% della Spagna e all'1,3% della Germania.

Nel 2024 nel settore privato dell'economia la produttività del lavoro si è ridotta del 2% (-0,2% quella del capitale).

In Italia quasi un quarto della popolazione, il 23,1%, è a rischio povertà o esclusione sociale (+0,3 punti sul 2023) ma al Sud la percentuale sale di un punto e tocca il 39,8%. Lo si legge nel Rapporto annuale dell'Istat. l'indicatore riguarda le persone che hanno almeno un fattore di rischio tra la povertà (un reddito inferiore al 60% di quello mediano), la grave deprivazione materiale e la bassa intensità di lavoro.

L'Istat sottolinea che il rischio di povertà ed esclusione sociale cresce per gli individui che vivono in famiglie il cui principale percettore di reddito ha meno di 35 anni (dal 28,4% al 30,5% del totale).

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