Iren ha chiuso il primo semestre
2025 "con una solida crescita di tutti i principali indicatori
economici". Il margine operativo lordo (ebitda ) è pari a 726
milioni, il 14% in più dell'analogo periodo dell'anno scorso,
grazie al contributo di tutte le linee di business e al
consolidamento di Egea Holding, l'utile netto è pari a 184
milioni di euro (+24%), i ricavi netti sono pari a 3,48 miliardi
(+29%) e gli investimenti a oltre 900 milioni, con investimenti
tecnici in crescita del 14%. L'indebitamento finanziario netto è
pari a 4,2 miliardi (+4%), con un lieve incremento legato
soprattutto al pagamento dei dividendi.
"Approviamo oggi dei risultati molto positivi. Solidi della
crescita già raggiunta che anticipa parte di quella attesa sul
fine anno confermiamo la guidance con un ebitda 2025 stimato tra
1.340-1.360 milioni di euro, un utile netto tra 300-310 milioni
di euro e investimenti tecnici superiori ai 900 milioni di euro"
commenta Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo.
"Il primo semestre si è chiuso con una performance operativa
molto solida, caratterizzata da una crescita a doppia cifra di
tutti i principali indicatori, in miglioramento ancora rispetto
al primo trimestre. Alla luce dell'attuale andamento, guardiamo
al secondo semestre con fiducia, confermando la guidance"
afferma Gianluca Bufo, amministratore delegato e direttore
generale. "Il primo semestre 2025 conferma che una strategia
industriale integrata con la sostenibilità rappresenta la chiave
del successo. Questi risultati sono stati raggiunti grazie
all'impegno e alla competenza delle oltre 11.860 persone che
quotidianamente contribuiscono alla crescita del gruppo e dei
territori in cui operiamo" aggiunge il vicepresidente Moris
Ferretti.
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