"Se questo è il prezzo che devo
pagare per i miei quattro anni all'Inter, sono felice di
pagarlo, ma non è nulla in confronto al bene che ho ricevuto da
tutti. Parlo dell'Inter, dei tifosi, della dirigenza, dei
giocatori": cosi', nella notte italiana, Simone Inzaghi ha
replicato dagli Stati Uniti, dove stasera esordisce sulla
panchina dell' Al Hilal nel Mondiale per club contro il Real
Madrid, alle polemiche per la rivelazione che la sua scelta di
andare al club arabo era stata presa prima della finale
Champions, poi persa 0-5 col Psg.
"Credo che anche loro, per il bene dell'Inter, fossero
convinti che la cosa giusta da fare fosse separarsi, con grande
dolore da parte di tutti", ha aggiunto il tecnico ex nerazzurro,
rispondendo alle domande sul caso: poco prima della sua
conferenza, era stato infatti il direttore generale del club
arabo, Esteve Calzada, a rivelare che l'accordo con il tecnico
italiano era concluso prima della finale di Champions, ma che
per rispetto Inzaghi aveva chiesto di aspettare dopo per la
firma. "Oggi, come spesso e' accaduto nei miei quattro anni
all'Inter, ho ascoltato tutto. So che mi manchera' tutto, anche
questo, anche le accuse piu' ingiuste chemi sono state rivolte
negli ultimi quattro anni", ha commentato il tecnico. "Ho
accettato la sfida e sono uscito dalla mia comfort zone dopo
diversi anni all'Inter - ha concluso Inzaghi - Voglio cambiare
il mio modo di pensare, il mio stile di gioco e provare cose
nuove".
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