A maggio le vendite al mercato di
prodotti petroliferi hanno fatto registrare una flessione
dell'1% rispetto allo stesso mese del 2024, sia per un giorno
lavorativo in meno che per il calo di alcuni prodotti per la
mobilità, tra cui gasolio, gpl autotrazione e bunker. Lo rende
noto l'Unem specificando che a non fermarsi è invece la benzina
(+4,3%) che tocca i massimi dal 2011, superando del 25% i
consumi pre-Covid.
Maggio è stato peraltro un altro mese record per il jet fuel
(+ 5%) con volumi superiori del 7,7% rispetto al periodo
pre-Covid.
In calo il gasolio motori, diminuito del 2,3% con una
variazione più accentuata per il canale extra-rete (-4,9%), dove
si riforniscono principalmente i mezzi pesanti, e una
sostanziale tenuta della rete considerato il giorno lavorativo
in meno (-0,3%).
Negativo anche l'andamento degli altri prodotti destinati al
mercato, tra cui il gpl autotrazione (-7,1%) e il bunker marina
(-4,3%) che sta risentendo della concorrenza degli altri porti
del Mediterraneo, accentuata dal mutare delle rotte commerciali
dal Canale di Suez che favoriscono i rifornimenti lungo le coste
africane.
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