Il via da Lilla, l'arrivo a Parigi, i Pirenei e Jules Verne: le 21 tappe km per km

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Tour de France winner Slovenia's Tadej Pogacar, wearing the overall leader's yellow jersey, celebrates on the podium after the twenty-first stage of the Tour de France cycling race, an individual time trial over 33.7 kilometers (20.9 miles) with start in Monaco and finish in Nice, France, Sunday, July 21, 2024. (AP Photo/Jerome Delay)
Luca Gialanella

Giornalista

4 luglio - 12:10 - MILANO

Il primo momento cruciale della Grande Boucle già il quinto giorno a Caen. Poi le tre frazioni sui Pirenei, la scalata del Ventoux e le due sulle Alpi, prima del traguardo che torna nella capitale dopo la parentesi di Nizza 2024

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1ª tappa, sabato 5 luglio 
Lilla-Lilla 
km 184,9

Dislivello 1.150 m per velocisti, difficoltà ** 

Il 112° Tour de France scatta nel nord della Francia, non lontano da Roubaix, con una tappa per velocisti e non con una cronometro: l’ultima volta era successo nel 2020 a Nizza con la vittoria del norvegese Kristoff sul danese Pedersen. Non è molto frequente, comunque, perché il Tour per decenni ha scelto di partire con una cronometro. Lilla aveva già ospitato la Grande Partenza del Tour nel 1960 e nel 1994. Tappa pianeggiante ma nella prima giornata nulla è scontato, anzi: e non dimentichiamo che il vento del Mare del Nord si può fare sentire. Occasione d’oro per i velocisti e scontro titanico tra Milan, il campione europeo Merlier e Philipsen, con l’inserimento anche di Van Aert: una sorta di Mondiale per le ruote veloci. Jonathan Milan è al debutto al Tour e a 24 anni ha l’occasione irripetibile: il suo status sta crescendo, ha una squadra fortissima e dopo le quattro tappe vinte al Giro c’è una maglia gialla che lo aspetta. L’ultimo italiano a vincere la prima tappa in linea al Tour è stato Gino Bartali nel 1948; l’ultimo italiano a vincere la cronometro di apertura del Tour è Francesco Moser, altro debuttante in terra di Francia, che nel 1975 a Charleroi diede a Merckx una delle amarezze più forti della carriera; l’ultimo italiano a indossare la maglia gialla nella prima tappa è stato Guido Bontempi nel 1988, ma la prova, lunga un chilometro, non era valida per la classifica generale: una specie di kermesse spettacolare.

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