Il riscatto di Cobolli: primo titolo Atp, è il n.100 per l'Italia

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Il romano si ritrova nella finale con Baez, dopo un inizio di 2025 complicato. E più tardi Darderi a Marrakech può vincere il titolo n.101

Luigi Ansaloni

6 aprile - 15:28 - MILANO

Una settimana incredibile, quella che ha portato Flavio Cobolli a conquistare il suo primo titolo nel 250 di Bucarest, sulla terra rossa, regalando all’Italia il titolo Atp numero 100 della sua storia. Non vinceva una partita dalla United Cup, a gennaio, poi solo eliminazioni al primo turno, tranne in un Challenger a Phoenix, dove era arrivato ai quarti di finali. Poi tanti dubbi, infortuni che non ne volevano sapere di recuperare, una forma fisica da trovare, qualcuno che giù sussurrava che il 2024 era stato un isolato exploit. Invece, in Romania, Flavio, 22 anni, ha finalmente ritrovato il suo vero tennis, e i risultati si sono visti. Torneo conquistato, un solo set perso contro Richard Gasquet al primo turno, poi un crescendo di condizione che gli ha permesso di battere in finale un giocatore forte sulla terra rossa come l’argentino Sebastian Baez, numero 36 del mondo, che era testa di serie numero uno a Bucarest, sconfitto dal romano 6-4 6-4 in un’ora e 46 minuti, con un unico momento difficile nel finale di partita, quando avanti 5-2 nel secondo set ha sprecato cinque match point, subendo un contro break ma mantenendo poi i nervi saldi quando contava veramente, sul 5-4, conquistando col servizio il game che gli ha regalato il primo, meritatissimo, titolo Atp. Inaspettato e forse, per questo, ancora più bello. 

la partita

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Nella finale del Tiriac Open, nome ovviamente dedicato al mitico Ion, Cobolli e Baez hanno mantenuto l’equilibrio fino al 2-2, conquistando un break a parte, ma è stato sul 3-3 che Flavio ha messo la marcia in più, strappando nuovamente il servizio all’argentino e mantenendo il vantaggio fino al 6-3 finale del parziale. Un Cobolli irriconoscibile, ma in meglio, rispetto al giocatore visto nelle settimane precedente. Un feeling trovato immediatamente sul rosso di una freddissima Bucarest (nevicava poco prima il match della partita), ma molto calda per il romano, spinto anche dal pubblico che lo ha come adottato. Nel secondo set è stato un assoluto assolo del 22enne romano fino al 5-2, quando dopo aver tremato un po' ha vinto il suo primo titolo, dopo la finale persa lo scorso anno nel 500 di Washington da Korda. E non è finita qui, la domenica azzurra: Luciano Darderi a Marrakech potrebbe regalare il titolo n.101 all’Italia.

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