"Ancelotti e Modric fanno piangere il
Bernabeu". Il titolo dell'edizione online di 'Marca' sintetizza
al meglio cosa sia successo oggi nello stadio del Real Madrid.
La squadra 'merengue' ha battuto 2-0 la Real Sociedad con
doppietta di Kylian Mbappé, ormai vicino ad aggiudicarsi la
Scarpa d'Oro (solo 'Momo' Salah può soffiargliela, se domani
segnerà una tripletta contro il Crystal Palace), ma la scena è
stata tutta per Carlo Ancelotti e Luka Modric, l'allenatore e il
calciatore più titolati nella storia del Real, due leggende del
club, e per Lucas Vazquez, anche lui al passo d'addio nel club
che lo ha cresciuto e poi lanciato nel calcio che conta.
Ancelotti al suo ingresso in campo ha ricevuto un'autentica
ovazione, mentre in una delle due curve compariva un
mega-striscione con la sua immagine e la scritta "Grazie
Carletto". Nel secondo tempo ci sono poi state le sostituzioni
di Lucas Vazquez e Modric, entrambi schierati nella formazione
titolare ed entrambi in lacrime al momento di uscire. Nel caso
del croato tutti i giocatori, compresi quelli della squadra
avversaria, si sono disposti in modo da formare il 'pasillo de
honor' per applaudire l'ex Pallone d'oro che usciva dal campo.
Ai bordi del quale erano ad attenderlo la famiglia al completo e
l'ex compagno Toni Kroos arrivato al Bernabeu appositamente per
rendergli omaggio: tra i due c'è stato un lungo abbraccio.
Molti, fra il pubblico e in panchina, non sono riusciti a
trattenere le lacrime, ha pianto perfino il presidente
Florentino Perez quando a fine partita Carlo Ancelotti (anche
lui commosso) si è portato in mezzo al campo e, microfono in
mano, si è rivolto a tutto il 'Bernabeu' dicendo, fra le altre
cose, che "per me non è semplice parlare oggi, ma è stato
straordinario vivere con voi, una storia indimenticabile,
nessuno potrà dimenticare i giorni che ho passato qui. Vi amo
tanto".
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