Il giocatore era tra quelli con lo stipendio più alto nella rosa, ma allo stesso tempo non andava agli allenamenti portando il club a prendere questa particolare decisione.

Dopo poco più di due stagioni, Aldo Kalulu ha terminato la sua avventura con la maglia del Partizan Belgrado. Il club serbo, infatti, ha deciso di rescindere il contratto del calciatore a causa di alcuni suoi comportamenti. Il congolese percepiva uno stipendio importante ma, allo stesso tempo, non si presentava agli allenamenti. Dopo 88 partite, 9 gol ed 11 assist è terminata l'esperienza serba di Kalulu.
Il Partizan Belgrado rescinde il contratto di Kalulu: il comunicato ed i motivi
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Attraverso il proprio sito ufficiale, la squadra della capitale serba ha comunicato la rescissione contrattuale dell'ala destra nata nel 1996: "L'FK Partizan ha rescisso il contratto con il calciatore Aldo Kalulu. La decisione è stata presa a causa del mancato adempimento da parte del giocatore degli obblighi professionali previsti dal contratto e della sua prolungata assenza dagli allenamenti. Il club mantiene costantemente la disciplina, la professionalità e il rispetto degli impegni e continuerà a prendere tutte le decisioni future in conformità con questi principi".
Diversi media serbi hanno riportato la notizia che la rottura tra il Partizan Belgrado ed il congolese era nell'aria da circa un mese. Tra l'altro, l'ala destra era anche uno dei calciatori che percepiva uno degli stipendi più importanti nella squadra attuale ma, ad un certo punto, ha smesso di presentarsi al centro sportivo per gli allenamenti senza dare alcuna spiegazione del suo gesto.
Predrag Mijatović, ex calciatore del Real Madrid ed attuale dirigente dal Partizan, sottolineando il pesante ingaggio del calciatore ha dichiarato: "Pensava di potersi assumere questo tipo di comportamento, ma così non si fa. Kalulu riceverà una sanzione regolamentare". Dopo la rescissione contrattuale, il calciatore ha ringraziato i tifosi serbi con un messaggio su sul profilo Instagram: "Grazie, Grobari. Meritate tutta la felicità di questo mondo. Ovunque andrò, parlerò sempre bene di voi".