
intervista
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Ha vinto la maglia rosa nel ‘66, nell’era dei Cannibali: "Con Eddy avevo un rapporto di odio e amore, con Felice di odio e odio... Oggi io e Moser in bici assistita"
Pier Bergonzi
3 maggio - 11:12 - MILANO
Lo chiamavano il Biondino di Groppello d’Adda, talento sfacciato, faccia d’angelo e indole d’artista: Gianni Motta è stato un campione nell’era di Eddy Merckx, il Cannibale, e Felice Gimondi, a suo modo un altro Cannibale.