Il "gamer" ha smesso di giocare: Norris campione del mondo, la F1 ha un nuovo re

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Il britannico e la McLaren spezzano il dominio Verstappen-Red Bull. Gli inizi nei kart, la lotta per la salute mentale, l'amore per il golf e Valentino Rossi: ecco chi è Lando

7 dicembre 2025 (modifica alle 15:53) - ABU DHABI (QATAR)

La Formula 1 ha un nuovo campione del mondo. Dopo quattro successi iridati consecutivi per Max Verstappen, la massima serie del motorsport ha incoronato il trentacinquesimo campione della sua storia: Lando Norris. Il britannico, classe 1999, ha portato al successo una McLaren dominante al termine di una stagione combattuta e che lo ha visto a lungo alle spalle del suo compagno di squadra, l’australiano Oscar Piastri. Nella grande rincorsa della seconda parte di stagione però Norris è riuscito a chiudere il gap inizialmente accumulato e mantenere la leadership di un campionato combattuto fino all'ultimo GP di Abu Dhabi, dimostrando di aver acquisito nel corso dell’ultimo anno una maturità e una consapevolezza in pista sufficienti a farlo restare lucido e concentrato anche sotto la pressione di una sfida epocale per la sua carriera. Un successo che consente alla McLaren, guidata dal team principal italiano Andrea Stella, di interrompere il dominio recente di Max e della Red Bull: un pilota del team di Woking non vinceva il titolo dal 2008, prima corona di Lewis Hamilton.

storia norris

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Nato a Bristol, ovest dell'Inghilterra, da papà Adam, imprenditore di successo nel ramo pensionistico, e mamma Cisca, di origine belga, il giovane Lando è cresciuto coltivando la passione per i motori. Il primo amore è stato la MotoGP, al cospetto di un grande eroe, l’unico, a detta di Lando, che ha accompagnato tutta la sua vita: Valentino Rossi. Norris è cresciuto così, sperimentando diversi sport prima di arrivare ai kart: ha iniziato con l’equitazione, ma non faceva per lui, poi è passato ai quad, ritenuti troppo pericolosi dal padre, e alle motociclette. Alla fine, dopo essere stato accompagnato da papà Adam ai campionati nazionali britannici di karting a sette anni, iniziò a sperimentare le quattro ruote su pista. Ha debuttato, subito distinguendosi tra molti, nel 2014 nelle monoposto: nel 2017 ha vinto la Formula 3 europea, nel 2018 ha sfiorato la vittoria all’esordio della Formula 2, battuto da George Russell, e nel 2019 è subito passato in Formula 1 con McLaren. La squadra britannica che lo ha cresciuto sportivamente accogliendolo, giovanissimo, nel team e che oggi lo festeggia guardandolo diventare per la prima volta campione del mondo. Norris riporta così al team britannico un successo nel Mondiale piloti che mancava dal 2008 quando fu un altro britannico, Lewis Hamilton, a vincere con McLaren il suo primo titolo.

le passioni di norris

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Figlio di una generazione di giovani talenti cresciuti tra social e simulatori, Norris rappresenta perfettamente la sua epoca in Formula 1: molto appassionato di sim racing, Lando si è spesso divertito – soprattutto nei suoi primi anni nella massima serie – a giocare in streaming su Twitch con colleghi e amici. Contenuti diventati virali durante la pandemia e che hanno portato a Norris una popolarità inaspettata anche tra i non appassionati di Formula 1. La pratica è andata scemando nel corso degli anni anche a causa delle pressioni psicologiche che Lando ha subito attraverso i social network e che nel tempo lo hanno portato ad allontanarsi dal mondo del web, anche raccontando le proprie difficoltà.

lando e la salute mentale

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Insieme ad altri pochissimi protagonisti del circus, Norris è diventato presto un rappresentante della lotta per il diritto alla salute mentale. Nonostante la giovane età infatti il britannico ha iniziato presto a parlare delle pressioni psicologiche dell’ambiente sportivo e delle difficoltà riscontrate. “Non è una debolezza parlare di ciò che ti fa stare male” è solito ripetere, con una trasparenza che vuole incoraggiare molti giovani ad aprirsi su argomenti a lungo considerati tabù soprattutto nell’ambiente sportivo. Tra le altre iniziative sul tema sostiene da anni Mind, una charity inglese legata proprio alla salvaguardia della salute mentale.

l'altro lato di norris

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Nonostante nel corso delle ultime stagioni si sia fortemente concentrato sulla crescita in pista e su un’immagine più solida e meno da “streamer”, come quella che invece rappresentava il Lando più giovane appena arrivato in Formula 1, il britannico è ancora diviso tra le tante passioni della sua vita e la condivisione di una quotidianità fuori dal circus. Lo si vede spesso giocare a golf, anche in compagnia di amici del paddock come l’ex compagno di squadra Carlos Sainz, ma anche impegnarsi in progetti personali come Quadrant, un brand che unisce lifestyle, abbigliamento e e-sport tra sfide al simulatore e contenuti online. In mezzo non manca il ritorno alle passioni che hanno sempre guidato la nascita del proprio amore per il motorsport: le moto e ovviamente Valentino Rossi, al quale negli anni ha dedicato caschi speciali e che ha più volte conosciuto in pista, andandolo a trovare in MotoGP e accogliendolo in Formula 1. E chissà se lo avrebbe mai immaginato, il giovane Lando che sognava di entrare a far parte di questo momento guardando il proprio mito correre davanti alla televisione, che un giorno anche lui sarebbe diventato campione del mondo. E che lo avrebbe fatto proprio con McLaren, la squadra – e la famiglia, com’è solito dire - che per prima lo ha portato in Formula 1.

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