Grande spettacolo, niente gol: Palmeiras-Porto è 0-0. Palo di Murilo nel finale

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Partita divertente nel gruppo A. I brasiliani giocano meglio ma Claudio Ramos para e Francisco Moura salva sulla linea. Due occasioni per Estevao e Rodrigo Mora, i due diciottenni di talento

Luca Bianchin

Giornalista

16 giugno - 02:10 - MILANO

Hanno dato una festa universitaria in New Jersey, tipo "Il Grande Gatsby". Hanno invitato Estevao, Rodrigo Mora, Gabri Veiga, Vitor Roque, tutti i ragazzi che rendono Palmeiras e Porto due squadre belle da vedere. Si sono dimenticati di dirlo al gol, che è rimasto a casa come nell’altra partita del gruppo A tra Inter Miami e Al Ahly: anche Palmeiras-Porto è finita 0-0. Sì, però è stato un bello spettacolo: tante occasioni, parate dei portieri, due o tre giocate qua e là degne di un replay su YouTube. Il pareggio è giusto ma il Palmeiras – pochi dubbi – ha giocato meglio. Ha avuto quattro occasioni a fine primo tempo e nella coda della partita ha rischiato di segnare con Lopez e con Murilo, nella scena madre della serata: la sua deviazione di testa è finita sul palo. Il Porto, un po’ di esperienza e un po’ di fortuna, se l’è cavata.

estevao e rodrigo mora, due occasioni

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Bilancio rapido, partendo dalle squadre. Il Palmeiras è molto interessante, tiene alto il ritmo e ha un paio di giocatori di culto. Il buon vecchio Gustavo Gomez, visto anche al Milan, a 32 anni comanda la difesa con la faccia cattiva. Oppure Richard Rios, che in mezzo al campo per un po’ ha picchiato, poi ha mostrato al mondo la giocata migliore della serata: un’apertura diagonale per mandare in porta Estevao. Il Porto invece ha mandato subito in campo il nuovo acquisto Gabri Veiga, in una squadra con tanti giocatori tecnici, da Fabio Vieira a Rodrigo Mora. Non ha funzionato granché ma è presto, c’è tempo. Detto chiaro subito: Palmeiras e Porto sono le favorite per il passaggio del turno. Poi i singoli. Estevao, il 2007 del Palmeiras già preso dal Chelsea, chiamato "Messinho" per i movimenti mancini da destra, ha fatto capire di essere materiale speciale ma non ha mai trovato la porta, un po' come il suo gemellino del Porto Rodrigo Mora, nato appena due settimane dopo di lui. Li rivedremo fino al 2040 e solo a dirlo fa impressione.

la partita: ottimo weverton

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 A East Rutherford calcio divertente, giovani di talento e torcida sulle tribune: tutto come sulla locandina della partita. Il Palmeiras ha pressato forsennato sulla prima azione, facendo capire di non essere in New Jersey in vacanza studio. Ci sono state occasioni per tutto il primo tempo. Quattro per il Porto: tiro di Joao Mario parato da Weverton al 3’, destro fuori di nulla di Rodrigo Mora al 14’, poi una parata di Weverton su punizione deviata da Felipe Anderson e un tiro di Samu dalla linea di fondo. E il Palmeiras? Estevao è andato a una spalla dal gol al 5’, poi una lunga eclissi fino a un salvataggio di Martim Fernandes su Estevao (ancora lui…) e un finale di primo tempo folle. Claudio Ramos ha dovuto parare su Mauricio, Francisco Moura ha salvato sulla linea un tiro di Rios e Piquerez ha visto da vicino l’incrocio con una punizione mancina.

il momento clou: palo di murilo

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Il secondo tempo non è calato di ritmo e Weverton, altro che annoiarsi, si è dovuto giocare subito la parata da campione in allungo su Fabio Vieira: non erano passati nemmeno 4 minuti. Il Porto ha risposto con un colpo di testa di Zé Pedro ma la partita ha preso presto una direzione chiara: Palmeiras con la palla e Porto a soffrire. Un cross di Piquerez, bell’esterno, ha generato una deviazione di Lopez, appena entrato, salvata da Marcano con il volto, quasi senza volerlo. Poi Murilo ha preso il palo e Gustavo Gomez, nel recupero, ci ha provato al volo di destro. L’ha sparata in curva, verso la torcida del Verdão, e va bene così: è un omaggio. Il tifo del Palmeiras, nella notte italiana, è stato il migliore in campo.

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