GP Messico, seconde libere: Verstappen il più veloce, poi Leclerc e Antonelli. Quinto Hamilton

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L'olandese manda un chiaro messaggio alle McLaren per la lotta al titolo: quarto tempo Norris, solo 12° Piastri. Segnali positivi dalle due Ferrari

Jacopo Moretti

25 ottobre - 01:35 - MILANO

Riecco Verstappen: è l’olandese il più veloce nelle prove libere due del GP del Messico. Max, assente nelle FP1 dopo aver ceduto la sua Red Bull ad Arvid Lindblad, ci ha messo poco a tornare in cima alle classifiche, segnale di un vero e proprio stato di grazia del campione del mondo. Alle sue spalle c’è la Ferrari di Leclerc, veloce e convincente anche nel passo gara. Terzo Kimi Antonelli, autore di un buon venerdì con la sua Mercedes davanti alla McLaren di Norris, velocissimo nel passo gara. Quinta la rossa di Lewis Hamilton. Solamente dodicesimo il leader del mondiale, Oscar Piastri. 

VOLA MAX, BENE FERRARI

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È un venerdì dai valori ravvicinati quello del GP del Messico, con le prime sei posizioni contenute in soli quattro decimi. Davanti c’è la Red Bull di Verstappen, aggiornata nel fondo e rapidissima nel terzo settore, il più guidato. Ma le FP2 confermano le impressioni di una Ferrari in miglioramento. La rossa ha lasciato Austin con fiducia, e anche in Messico, dove lo scorso anno ha colto la sua ultima vittoria, sembra poter essere in lotta per le posizioni di testa. La SF-25 è ben bilanciata e il secondo crono di Leclerc conferma una buona velocità sul giro secco, favorita anche da una mappatura motore più “spinta” rispetto ai rivali. Difficile dire altrettanto, per ora, su Oscar Piastri. Il leader del mondiale, autore del dodicesimo tempo è parso nuovamente in difficoltà ed è chiamato ad una pronta riscossa in vista delle qualifiche, sessione che si preannuncia decisiva visti i distacchi. 

IL PASSO GARA

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Se la simulazione della McLaren di Lando Norris fosse a parità di carico di carburante con i rivali, varrebbe quasi la pena di scommettere su di lui per la vittoria di domenica. E in effetti l’inglese è il più veloce nella fase finale delle FP2, dedicata da quasi tutti i top ai consueti long run. Se n’è presto accorto anche Leclerc, veloce e piuttosto costante con la sua Ferrari ma convinto che “la McLaren sia su un altro pianeta”. Vero, ma non con Piastri. L’australiano è più lento nel passo di quasi un secondo rispetto al compagno, confermando il momento di sofferenza. Guai ad escludere dai favoriti Max Verstappen. L’olandese, dopo il miglior tempo, non è sembrato altrettanto in forma nella simulazione di gara, probabilmente condizionata da una scelta conservativa in termini di mappatura motore.

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