"Il tema della sicurezza digitale è
diventato prioritario e non è solo un fatto di tecnologie che
evolvono rapidamente, più rapidamente di quanto non si raffinino
i sistemi di cyber security, ma è anche un tema culturale che
deve diventare patrimonio comune". Così Emilio Gisondi, ceo di
Tinexta Defence, intervenendo alla trasmissione "Due di Denari"
di Rosciani e Meazza in onda su Radio 24, nell'ambito del
Festival dell'Economia di Trento organizzato dal Gruppo 24 Ore e
Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento.
"Occorre - aggiunge - fare formazione per tutti i cittadini,
non solo per quelli che riteniamo più fragili, sensibilizzando
chiunque sul fatto che possa essere una vittima. Spesso sono le
stesse Procure e il sistema dei Tribunali a confrontarsi con una
scarsità di competenze che rende difficili le indagini. Basti
pensare a questo esempio, piccolo ma significativo. Quando ha
luogo un ransomware, una ricatto digitale, il ricattatore si fa
pagare in criptovalute, perché questo rende enormemente più
complicato rintracciarlo".
Gisondi ha poi preso parte al panel "Spie, spioni, hacker",
sempre nell'ambito delle iniziative del Festival. "Il tema oggi
non riguarda solo le informazioni che definiamo classificate, ma
anche quelle che possiamo definire sensibili. Qualunque
funzionario sia parte di una organizzazione o di una impresa può
avere nella propria mail anche informazioni sensibili.
Proteggere questa massa di informazioni è oggi fondamentale e
per farlo occorre investire sulla consapevolezza, oltre che su
sistemi come quello della crittografia".
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