Giro: tra i Sassi di Matera il tris in rosa di Pedersen

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Un tris in maglia rosa nella cornice unica al mondo dei Sassi di Matera, dove si è conclusa la frazione di 151 chilometri partita da Ceglie Messapica: Mads Pedersen soffre sulla salita al 10% di pendenza a tre chilometri dalla fine, ma poi reagisce da campione e si conferma il protagonista assoluto di questo inizio di Giro d'Italia 2025.

Nella volata sul traguardo di via Dante, il danese della Lidl-Trek (squadra con cui ha prolungato il contratto fino al termine della sua carriera) ha conquistato la terza vittoria di tappa su cinque, superando al fotofinish un sorprendente Edoardo Zambanini (Bahrain Victorious) che non è quindi riuscito a regalare all'Italia la prima gioia nella 108/a edizione della Corsa Rosa. Terzo posto per l'inglese Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling).

Con il successo in Basilicata, Pedersen ha ovviamente confermato la maglia rosa (che solo per una tappa, la quarta, è stata sulle spalle dello sloveno Primoz Roglic): grazie all'abbuono di 10 secondi, il suo vantaggio sullo stesso Roglic, secondo nella classifica generale, è così salito a 17 secondi. E domani, la maglia rosa - primo anche nella classifica a punti di quella ciclamino - avrà la possibilità di fare poker, sul lungomare Caracciolo, arrivo della tappa più lunga di questo Giro, la Potenza-Napoli, di 227 chilometri. Dopo il podio tutto olandese di ieri, con il trionfo a Lecce di Casper Van Uden, la Carovana Rosa ha lasciato la Puglia per raggiungere la Basilicata.

L'ha fatto passando per la zona jonica al confine tra le due regioni, in quella che un tempo era la Magna Grecia, fino ad arrivare a Matera, riconosciuta come una delle città più antiche al mondo e ora, dopo l'anno da Capitale europea della Cultura 2019, sempre più meta turistica per italiani e stranieri: in tantissimi hanno seguito i ciclisti in un finale di tappa parecchio avvincente. Nella città dei Sassi il Giro mancava dal 2020 (vittoria in volata del francese Arnaud Demare), anno dell'inedita edizione autunnale post prima ondata di covid: oggi è stato tutto molto più divertente. Subito dopo il via ufficiale, erano stati tre italiani ad andare in fuga, Giosuè Epis (Arkéa-B&B Hotels), Davide Bais (Polti VisitMalta) e Lorenzo Milesi (Movistar) che sono rimasti in testa per oltre 120 chilometri, prima di essere raggiunti dal gruppo.

Come era nelle previsioni, gli ultimi 25 chilometri sono stati spettacolari, con il Gran premio della Montagna di quarta categoria di Montescaglioso (Matera) che ha messo in difficoltà molti velocisti. Il gruppo si è ulteriormente sfilacciato nei pressi di Matera, tra strappi e tentativi di scatti, con Roglic e il ceco Mathias Vacek (compagno di squadra di Pedersen e maglia bianca di leader della classifica dei giovani) tra i più attivi. Alla fine, però, ha di nuovo trionfato la classe di Pedersen: il campione del mondo 2019 era apparso in difficoltà e invece, aiutato dalla sua squadra, è riuscito a tornare in testa al gruppo e a resistere al tentativo di sorpasso di Zambaniini. "Non ero sicuro di aver vinto. Gli ultimi 20 chilometri sono stati durissimi. Devo dire grazie al mio team", ha ammesso il danese, che domani punterà a replicare il successo napoletano del 2023. "I primi giorni di Giro sono stati fantastici: proverò ad allungare questo sogno anche a Napoli".

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