Genoa, esame Vitinha: Vieira vuole certezze per il nuovo attacco

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Solo 29 i gol segnati dai rossoblù in Serie A fino ad adesso: peggio hanno fatto Lecce, Venezia, Empoli e Monza

Filippo Grimaldi

Giornalista

26 aprile - 10:55 - MILANO

I numeri dell’attacco sono impietosi: solo le ultime quattro della classifica (Lecce, Venezia, Empoli e Monza) hanno segnato meno del Genoa, fermo a quota 29 dopo 33 partite. Restano immutati i grandi meriti di Vieira per avere portato da tempo i rossoblù virtualmente alla salvezza (ad oggi manca un punto per la matematica certezza di giocare in A la prossima stagione), ma all’interno della società si stanno facendo da tempo attente valutazioni in merito, perché la scelta del centravanti per il campionato che verrà deve essere valutata attentamente. 

Esame portoghese

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Dando per scontato il ritorno a Sassuolo di Pinamonti, bomber rossoblù numero uno a quota otto, ma a secco dal 17 febbraio scorso (il suo riscatto costa quattordici milioni, troppi per le casse societarie), serve trovare profili idonei a sostituirlo. E il primo è quello di Vitinha, sul quale l’estate scorsa il club ha fatto un investimento importante di circa quindici milioni, ma il cui rendimento sino ad oggi, anche a causa degli infortuni, è stato deludente: zero gol in venti presenze, meno della metà da titolare. Ma dopo l’esame fallito contro la Lazio, l’idea di Vieira è di dargli nuovamente fiducia domani a Como, eventualmente avvicinandolo a Pinamonti, anche se l’ennesima emergenza a livello di indisponibili riduce molto le scelte del tecnico, al quale mancherà pure Ekuban, un altro di quei giocatori più penalizzati dagli infortuni nel corso del campionato. Considerando che pure Malinovskyi è (precauzionalmente) ai box, mentre Messias (recuperato) va in scadenza di contratto, restano i due diciottenni Ekhator e Venturino, entrambi in campo nel finale contro la Lazio. Loro sono il futuro, ma a Vieira servono anche altri profili con maggiore esperienza. Nel tridente offensivo del tecnico francese, al fianco di Pinamonti si è dovuto inventare con alterne fortune Zanoli e Miretti esterni di fascia adattati. Ecco perché Vitinha, da domani al 29 maggio, dovrà comunque meritarsi di ereditare la titolarità del ruolo ad oggi saldamente in mano a Pinamonti.

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