Lo riporta l'agenzia palestinese. Operazione speciale dell'Idf recupera il corpo di un ostaggio, sequestrato il 7 ottobre 2023, e ucciso durante la prigionia

07 giugno 2025 | 11.42
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Ventidue persone sono rimaste uccise all'alba di oggi, sabato 7 giugno, per i bombardamenti di Israele in diverse aree della Striscia di Gaza. A riportarlo è l'agenzia palestinese Wafa che menziona tra le zone colpite tende e case, che ospitano gli sfollati, a Khan Yunis, Gaza City e un centro di assistenza a ovest di Rafah. Dal 7 ottobre 2023, calcola l'agenzia palestinese, "ci sono stati oltre 180mila morti e 11mila dispersi nella Striscia di Gaza".
Corpo di un ostaggio restituito a Israele
L'ufficio del primo ministro israeliano ha dichiarato in una nota che, grazie a un'operazione speciale dell'Idf come riporta il Times of Israel, è stato recuperato il corpo del cittadino thailandese Natthapong Pinta, preso in ostaggio il 7 ottobre 2023 e ucciso durante la prigionia a Gaza dalle Brigate Mujahideen. Secondo quanto riportato, Pinta fu ucciso poco dopo l'inizio della guerra dallo stesso gruppo, che teneva prigionieri gli israelo-statunitensi Judy Weinstein e Gadi Haggai. I resti di questi due ostaggi sono stati recuperati a Gaza all'inizio di questa settimana.
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