Gasp: "Da 9 preferisco Dybala. Ferguson mi faccia vedere che ha fame se rivuole il posto"

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Alla vigilia di Roma-Genoa il tecnico spiega: "Evan non ha la stessa qualità di Paulo, deve usare altre armi se vuole giocare"

Francesco Balzani

Collaboratore

28 dicembre - 14:31 - MILANO

Il mercato è vicino, ma è soprattutto il Genoa di De Rossi alle porte a preoccupare Gian Piero Gasperini viste anche le tre sconfitte nelle ultime quattro partite di campionato della Roma. Il tecnico giallorosso invita a non abbassare la guardia: “De Rossi ha dato coraggio al Genoa e questa è una dote importante nel calcio e non solo. E’ una squadra che sa recuperare e combattere, ha retto contro l’Atalanta giocando il 10 tutta la partita. La classifica è difficile per loro e per batterli dovremmo raschiare il barile. Noi abbiamo assoluta necessità di vincere in questo momento”. 

DOVBYK-FERGUSON

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Per farlo Gasp non potrà contare su Dovbyk. “Non è ancora pronto e non sarà convocato - precisa il tecnico -. Spero lo sia la prossima settimana. Si sta allenando ma non è ancora in grado di calciare. Anche Hermoso non è ancora al top, ha una sorta di pubalgia. Lo valuteremo in queste ore se può giocare o meno dal primo minuto”. Poche speranze anche per Ferguson ma per altre ragioni dopo la bocciatura pubblica di una settimana fa. Gasperini torna proprio su quelle frasi: “Ho già spiegato che Dybala è un giocatore di altissimo livello, il paragone era tra lui e Ferguson e io confermo quello che ho detto. Ma non è un attacco nei confronti di Ferguson, mi diventa difficile trovare un giocatore di questa qualità. Se devo scegliere tra loro due scelgo Dybala, mi sembra chiaro. Ferguson ora deve fare una bella cosa, visto che ha 21 anni deve metterla sul piano della fame, della voglia e di sapere dove si trova. Usi queste armi per riprendersi il posto visto che tecnicamente non è come Paulo”. Spazio quindi ancora a Dybala falso nove? “In alcuni casi era l’unica soluzione, ma io penso lui possa fare benissimo in quel ruolo - ribadisce Gasperini -. Quando ha difficoltà fisiche giocare da trequartista è ancora peggio. Se Paulo sta bene il valore dell’attacco aumenta e per questo insisto su di lui. Spero possa recuperare una forma fisica ottimale” 

MERCATO

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Per Gasperini è anche un ritorno al passato. “E’ stata un’esperienza lunga, sono stati otto anni bellissimi. Per me Genova rimane un pezzo di vita importante. Dalla serie C siamo andati in Europa, c’era un presidente particolare come Preziosi col quale però ho avuto un ottimo rapporto. Il Genoa di oggi ha tanti giovani interessanti, non solo Frendrup. Loro valorizzano sempre qualche giocatore. Pisilli al Genoa? Ha trovato poco spazio a Roma per le prestazioni ottime di chi era titolare, ma ho un’ottima reputazione di lui. Se può farlo qui sono contento, in questo momento non è proponibile visto che ho solo tre centrocampisti”. Il mercato è un tema ricorrente ma Gasperini preferisce dribblare: “Partirà il 3 gennaio e non vorrei tornare a parlare di quello estivo. Ma non dimentichiamo che l’attacco aveva già qualche problema e ha perso Shomurodov e Saelemaekers. Chivu dice che il mercato condiziona? Ha ragione, non è rispettoso per i calciatori che danno tutto e rischia di togliere concentrazione. Noi allenatori siamo contrari a farlo durare così tanto, si parla più di mercato che delle partite. Poi io non credo molto a quello di gennaio”. Nel frattempo però mancherà anche Pellegrini: “Quella di Lorenzo è una perdita grossa per noi anche se nelle ultime partite è calato un po’ - conclude Gasp -. Non so le tempistiche del mercato ma ora entriamo in una fase di 9 partite in un mese e se ci mettiamo anche i giocatori in coppa d’Africa diventa dura. Dovranno tutti dare qualcosa in più. Dal mercato non ci serve carattere o atteggiamento, questa squadra ce l’ha e l’ha dimostrato anche a Torino con la Juve”.

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