
A Genova è arrivata l'ennesima rimonta stagionale, che ormai è la specialità della casa. Potrebbe essere l'arma in più anche nella finale di Coppa Italia
Marco Pasotto
9 maggio - 15:09 - MILANO
Definirlo un vero piano-gara sarebbe un tantino presuntuoso e fuori luogo. Però non è che si vada poi così lontani nell'immaginare che il Milan mercoledì prossimo, a un certo punto della partita, potrebbe trovarsi nelle condizioni di giocarsi la Coppa Italia con la necessità di rimettere a posto il risultato. Nel bene e (soprattutto) nel male ci sono alcune costanti nella stagione rossonera. Il male sono le innumerevoli partenze a handicap, con gol presi spesso nel primo quarto d'ora di gara e, altrettanto spesso, a causa di amnesie difensive piuttosto macroscopiche. Il bene risiede nella capacità di reazione, e sono piovuti indizi a raffica: quello di Conceiçao, come ha confermato e dimostrato bene la vittoria di Marassi sul Genoa, è un Diavolo da rimonta. Resilienza, la chiama chi ama addentrarsi nelle pieghe dell'anima. Un gran bel pregio, con un'unica controindicazione: si parla di resilienza come la capacità di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Insomma: si potrebbe evitarla, con un po' più di accortezza prima.