Il friulano conquista la seconda vittoria al Tour dopo essersi staccato sul primo gpm di giornata. Fuga di quattro ripresa a 10 km dal traguardo, maxi caduta nel finale, Tadej evita problemi pedalando nelle prime posizioni. Domani tappa chiave a Courchevel
Jonathan Milan ha vinto la 17esima tappa del Tour de France 2025, 160 km con partenza da Bollene e traguardo a Valence. Sotto la pioggia, il 24enne friulano della Lidl-Trek ha battuto allo sprint il belga Jordi Meeus in una volata caratterizzata da diverse cadute di cui hanno fatto le spese anche Tim Merlier e Biniam Girmay. Per Milan è il secondo successo in carriera al Tour dopo Laval e con la vittoria arrivano tanti punti, compresi gli 11 al traguardo intermedio, per la classifica della maglia verde. In cronaca, da segnalare in fuga il nostro Vincenzo Albanese e un tentativo da lontano di Van Aert che però è stato ripreso dal gruppo prima della volata vincente di Milan. Prima di questa edizione l’Italia ha conquistato la maglia verde solo con Bitossi nel 1968 e Petacchi nel 2010.
situazione tour
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In classifica generale, non ci sono state variazioni di rilievo. Dunque Tadej Pogacar è sempre al comando – ha vestito la maglia gialla per la 50esima volta – con 4’15” su Jonas Vingegaard e 9’03” su Florian Lipowitz. Poi quarto posto Oscar Onley a 11’04” e quinto per Primoz Roglic a 11’42”.
programma tour
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Il Tour prosegue domani con la 18esima tappa. Ecco le Alpi, con due frazioni consecutive. Quella di giovedì è la frazione più dura del Tour come dislivello: ci sono 67 km di salita sui 171 della giornata. Dopo la partenza da Vif, nell’hinterland di Grenoble, città che nel 1919 battezzò la nascita della maglia gialla indossata per la prima volta dal francese Eugene Christophe, si affrontano il Col du Glandon (21,7 km al 5,1%), poi la Madeleine (19,2 km al 7,9%) e infine la salita finale di Courchevel, fino al Col de la Loze. Courchevel, località sciistica che con i suoi trampolini ha accolto le prove di salto con gli sci per l’Olimpiade invernale di Albertville 1992, ricorda l’ultimo immenso trionfo di Marco Pantani nel 2000, quando inflisse a Lance Armstrong la sconfitta più dura. Nel 2020 è stata battezzata per la prima volta la strada che porta ai 2304 metri del Col de la Loze, Souvenir Desgrange come vetta più alta: quattro chilometri di una pista ciclabile molto irregolare e tosta con pendenze del 10%. Complessivamente, la salita finale misura 26,2 km al 6,5% e punte del 13% poco prima di entrare nei 4 km finali della ciclabile.