Finisce la corsa in Conference League. Non basta ai viola la doppietta del tedesco: dopo il 2-1 nei tempi regolamentari il gol di Ezzalzouli vale la finale contro il Chelsea
dal nostro inviato Francesco Velluzzi
8 maggio 2025 (modifica alle 23:59) - FIRENZE
È amara la notte del Franchi. Alla Fiorentina non riesce l’impresa di centrare la terza finale di Conference League di fila. Lotta col cuore, dà tutto quel che ha e che può. Vince la partita ai tempi regolamentari 2-1 con una doppietta di Gosens, ma la condanna la firma nel supplementare il marocchino Ezzalzouli che pareggia 2-2 e da lì la Viola non trova più la forza. In finale contro il Chelsea il 28 a Breslavia ci va il Betis di Manuel Pellegrini, che raggiunge la sua prima finale europea. Mentre la Fiorentina dovrà tentare un miracolo per centrare l’Europa nelle ultime tre gare di campionato
IL PRE
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Anche se con un settore e mezzo chiusi il Franchi si presenta bellissimo. Lo spicchio biancoverde con i tifosi d spagnoli è strapieno. La curva Ferrovia, ora Nuova Fiesole, si riempie pian piano lasciando gli ultimi posti ai capi tifosi. La Digos ha vietato la coreografia, che era stata preparata, così ci sono solo drappi viola e uno striscione che si nota ed è quel che si aspetta la gente: “Spirito guerriero”.
SI GIOCA
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Le squadre entrano in campo. Con le formazioni immaginate. Palladino schiera Dodo e Gosens esterni del 3-5-2, Adli deve fare il Cataldi. Pellegrini dispone il suo 4-2-3-1 con Sabaly e Ricardo Rodriguez terzini. In mezzo ci sono Cardoso e Lo Celso, davanti Isco gioca dietro Bakambu con Antony e Fornals larghi a cercare l’uno contro uno. Pellegrini è in tuta, Palladino elegante, in abito blu. All’inizio nessuno fa la “prima mossa”. Dopo nove minuti il primo tiro, facile, è di Antony. Rischia la Fiorentina con due uscite sbagliate di Comuzzo che è imperfetto negli appoggi e se gli uomini offensivi del Betis li inneschi è dura. Al 20’ Adli imbecca Kean che semina il panico e tira, ma alto. Al 22’ la Viola ha davvero l’occasione per andare avanti: corner di Mandragora, testa di Comuzzo e Sabaly respinge sulla linea, poi ancora Comuzzo e salva Bartra. Subito dopo Adli perde sciaguratamente una palla e mette in moto Antony. Al 27’ ci prova Mandragora che la piazza col sinistro: male. Ma due minuti dopo Fagioli, non nuovo a falli che provocano situazioni pericolose, mette giù Lo Celso. La punizione da 20-22 metri di Antony è magistrale. Sbatte sul palo interno ed entra. Quarto gol in otto partite di Conference per il brasiliano che ne ha fatti altrettanti pure in Liga. È un colpo tremendo.
la bolgia
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Ma la Viola non si scompone e al 34’ sfrutta ancora le debolezze dietro dei biancoverdi, ancora su palla inattiva: corner di Mandragora e Gosens, che è solo, colpisce benissimo in mezza torsione e pareggia. Il Franchi diventa una bolgia. Ma il Betis fa paura. Adli perde ancora palla. Tira Lo Celso, alto, poi Cardoso, traversa. E’ vietato distrarsi e concedere ripartenze o sbagliare passaggi in mezzo, dove Cardoso e l’esperto Lo Celso sono due garanzie. Ma al 42’ la Viola pareggia il conto, rispetto all’andata, ancora con Gosens. Sempre da corner, ma stavolta lo straordinario psicologo tedesco sale sopra Beltran e batte Fran Vieites. L’entusiasmo è enorme e ancora un corner di Adli pesca la testa di Kean che colpisce, ma manda sopra la traversa.
SECONDO TEMPO
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Dagli spogliatoi non esce Adli, autore di un primo tempo davvero sotto tono. Palladino ricorre a Richardson. Il marocchino si piazza in una posizione più centrale quasi a protezione della difesa. Ma si lavora di reparto per cercare di evitare gli uno contro uno soprattutto quelli di Antony sul quale monta la guardia Ranieri. Il Betis guadagna dei corner, ma al 10’ Gud potrebbe calciare in porta, ma preferisce cercare il compagno in area. Errore. Pellegrini ricorre ai cambi: serve gente fresca. Cambio tra i centrali difensivi: Mendy per Bartra e sostituzione da staffetta con Ezzalzouli al posto di un buon Lo Celso. Fornals va ad affiancare Cardoso. Al 16’ Kean sfugge a tutti, va dentro e Fran Vieites gli chiude lo specchio deviando in angolo. Ma è il marocchino appena entrato a seminare scompiglio tra i viola saltando due volte Pongracic. Rimedia Comuzzo in angolo. La partita ristagna. Tutti hanno paura di sbagliare. La Fiorentina congela il pallone cercando di trovare Kean che viene innescato a 6’ dal termine, sfugge a Natan che lo tiene per la maglia. Kean ha uno scatto d’ira e lo insegue tirandogli a sua voltala maglia: giallo per entrambi. Il finale diventa tesissimo. Anche Fagioli becca l’ammonizione ma per bloccare una ripartenza E al 43’ esce. Non la prende bene. Dentro Folorunsho. Ma il cambio ci sta tutto. Ma a 2’ dalla fine una leggerezza di Richardson poteva costare la partita. Perde palla, parte Antony e De Gea compie due miracoli: sul brasiliano e sulla ribattuta di Ezzalzouli. Si va al recupero di 4 minuti. Il pericolo più grosso lo corre De Gea che sul cross di Antony si scontra con un avversario. Si teme il peggio, ma si rialza. Nyberg prolunga eccessivamente il recupero, oltre i 7 minuti. E, dopo 101 minuti giocati, si va ai supplementari.
SI DECIDE
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Si comincia. Con il Betis che fa altri cambi; sono cinque. Dentro Altimira e Ruibal, fuori Bakambu, che ha combinato davvero poco, e Fornals. Forze fresche sì, ma restano Antony e Isco, quelli che per l’esperto tecnico possono sempre risolvere la partita. Palladino che, invece, ha cambiato solo due uomini, effettua le due obbligate sostituzioni dopo 5’ del primo supplementare ma Gudmundsson e l’eroe Gosens sono stravolti. Tocca a Beltran e Parisi. Ma al 7’ il Betis è micidiale: Boa di Ruibal che serve Antony che pesca in area Ezzalzouli che facilmente insacca pareggiando segnando il suo terzo gol in Conference e complicando tutto per la Fiorentina. Che deve cercare una nuova rimonta. Dodo ne ha ancora e spinge costringendo Fran Vieites in angolo. Ma il secondo portiere del Betis blocca anche il conseguente colpo di testa di Comuzzo. Ci sono due minuti di di recupero, ma un bel pallone messo dentro in area da Parisi nessuno riesce a deviarlo in porta. Gli ultimi 15’ di speranza Palladino se li gioca con due attaccanti in più: Colpani e Zaniolo per Dodo e Pongracic. La Fiorentina prova l’assalto e su un pallone lungo sul quale si lancia il portiere spagnolo per metterlo fuori c’è lo scontro con Folorunsho, ammonito. Fran Vieites resta a terra,poi recupera. Perdere tempo diventa una priorità per gli spagnoli. Che hanno l’occasione a 5’ dal termine di chiudere la gara ma Isco calcia male, alto. È più sfortunato invece Ezzalzouli che colpisce il palo in contropiede. La Fiorentina non ne ha più, non riesce più a organizzare un attacco decente e in finale ci va il Betis.