Fattore Aboukhlal, il Toro di Baroni è pronto a mordere con il Cobra

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L’attaccante ex Tolosa ha firmato fino al 2029 Il soprannome lo accompagna dalle giovanili: sa essere rapido e letale

Dal nostro inviato Mario Pagliara

30 luglio - 11:43 - MONTECARLO

Il morso del cobra scatena fantasie, alimenta l’immaginario dei tifosi, riempie l’attesa di un’iconografia che genera bollicine. Il Toro si è regalato Zakaria Aboukhlal, 25 anni, cittadino del mondo con i suoi due passaporti (olandese e marocchino), ma soprattutto un attaccante esterno che ha le caratteristiche ideali per lasciare il segno in Serie A. Ha grande velocità, qualità ereditata dalla mamma atleta con un passato da velocista, un dribbling ubriacante, e una dote che fa felici gli allenatori: sa giocare indifferentemente su entrambe le fasce dell’attacco, grazie all’abitudine di saper calciare sia con il destro che con il sinistro. "Il Cobra è pronto", è la battuta che emerge dal video con il quale ieri a metà giornata il Torino ne ha annunciato l’arrivo. Già, ma Cobra perché? 

storia vecchia

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Quasi una decina di anni fa, Aboukhlal faceva faville nelle selezioni giovanili dell’Olanda (è salito fino all’Under 20, poi ha scelto la nazionale del Marocco) e seminava il panico nelle difese avversarie grazie alla sua velocità abbinata a una tecnica davvero niente male. Così, un giorno un suo allenatore nelle giovanili ha cominciato a chiamarlo il Cobra, perché riesce a essere rapidissimo e letale. Il soprannome gli è piaciuto, ed è rimasto. Anzi, è stato rinforzato nei suoi anni al Tolosa ed è diventato il nome con il quale lo chiamavano tutti i compagni. A Zakaria è piaciuto così tanto che, nel tempo, ha perfezionato un’esultanza dopo un gol con la quale mima con le braccia proprio un cobra che si eleva sul collo pronto a colpire. 

L’affare

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Il Toro ieri ne ha ufficializzato l’acquisto a titolo definitivo dal Tolosa. È stato quello che si può definire un affare lampo, ma anche un grande colpo da parte del direttore tecnico Davide Vagnati nel rapporto qualità-prezzo: Aboukhlal, infatti, è stato preso a fronte di un investimento da 6,7 milioni senza ulteriori aggravi né bonus. Si è concretizzato tutto nel giro di pochi giorni: tra giovedì e venerdì i primi contatti diretti, sabato Vagnati ha fatto un blitz in Germania in occasione dell’amichevole tra Lipsia e Tolosa, lunedì si è acceso il semaforo verde sul trasferimento. Così, lunedì sera, il calciatore ha messo piede a Torino, ieri mattina ha svolto le visite mediche e nel pomeriggio è arrivata l’ufficialità. "Il Torino è lieto di annunciare di aver acquisito dal Tolosa, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Zakaria Aboukhlal, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2029", si legge nella nota del club granata. Il Toro si è riservato un’opzione a proprio favore nel caso volesse allungare il contratto del calciatore di un’ulteriore stagione. 

Oggi a Montecarlo

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Ieri pomeriggio ha svolto il suo primo allenamento al Filadelfia, ha avviato la conoscenza dei compagni, c’è stato il primo contatto con il tecnico Marco Baroni. Oggi sarà regolarmente con la squadra a Montecarlo, dove al centro di allenamento di La Turbie, alle ore 18, i granata incroceranno i padroni di casa del Monaco in un test amichevole internazionale. Insieme a lui ci saranno altri nuovi acquisti: il portiere Israel, il difensore Ismajli e il centrocampista Anjorin. Soltanto Ngonge continua a lavorare a Torino. Come detto, Aboukhlal gioca esterno di attacco, a destra o a sinistra non fa differenza: il suo pezzo forte è la velocità, sa calciare con entrambi i piedi. In carriera ha segnato 49 gol con 22 assist in 137 partite da ala destra, e ha realizzato 16 reti con 7 assist in 65 partite da ala sinistra. Insomma, dovunque Baroni lo metterà, il Cobra saprà come far male.

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