Il pluricampione fiorentino ha conquistato la celebre competizione statunitense al volante di una NP01 Bardahl. Battuta anche la Ford ufficiale di Romain Dumas. Terza posizione per l'altro prototipo del trentino Degasperi
In bacheca sono presenti anche ventidue trofei equamente redistribuiti fra i titoli europei e quelli nazionali ottenuti nel Campionato di velocità in salita, ma il successo conquistato da Simone Faggioli alla Pikes Peak International Hill Climb rappresenta sicuramente il fiore all'occhiello di un'intera carriera. Nella giornata di domenica 22 giugno 2025, infatti, il plurititolato driver fiorentino si è aggiudicato la celebre competizione statunitense al volante del prototipo NP01 Bardahl numero 55 costruito dalla francese Nova Proto, motorizzato con un biturbo Emap e gommato Pirelli. Si tratta del primo italiano a primeggiare nella categoria classe Unlimited e a scrivere il suo nome nell'albo d'oro di una gara giunta alla sua 103esima edizione.
faggioli e degasperi, due itaLiani sul podio
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Faggioli ha completato la prova in 3:37.196, lasciandosi alle spalle anche un veterano come Romain Dumas, pilota ufficiale Ford (primo classificato tra nella Pikes Peak Open con il prototipo elettrico Super Mustang Mach-E) che nel 2018 costrinse ad accontentarsi della piazza d'onore. La rivincita è arrivata in un'edizione fortemente condizionata dal maltempo, con gli organizzatori che sono costretti a tagliare la parte finale dei 19,99 chilometri di un tracciato che parte dai 2.862 metri di altitudine per poi spingersi, dopo 156 curve in salita, fino a quota 4.300 metri. Terza posizione (e seconda nella categoria Unlimited) per l'altro italiano in gara, il trentino Diego Degasperi, al suo debutto in Colorado con la Nova Proto NP01 Bardahl numero 47.