Otto Gran Premi alla fine, con Oscar Piastri a guidare la classifica piloti della Formula 1 ed un vantaggio di 31 punti su Lando Norris, suo compagno in McLaren. Baku sarà il prossimo teatro della sfida tutta interna al team di Woking, che in Azerbaigian potrebbe già vincere il titolo Costruttori. A testimonianza di quanto le monoposto papaya siano dominanti, imponendo agli avversari una supremazia piena, quasi "una sensazione di inevitabilità", come l'ha definita Piastri.
L'unico a non arrendersi all'evidenza é Max Verstappen, vincitore a Monza grazie al suo immenso talento, che ha consentito alla Red Bull di mettersi alle spalle le McLaren. E poi c'é la Ferrari, ancora a caccia del primo successo.
Charles Leclerc ha monopolizzato la pole negli ultimi quattro anni. "Sicuramente Baku mi piace tanto, é una pista sulla quale siamo andati forte anche in anni in cui era difficile. La speranza quindi ce l'ho, poi dalla pole position alla vittoria sono tanti giri in più...".
Piastri ha assicurato che sugli ordini di scuderia tutto é stato chiarito, dopo che nel GP d'Italia era stato 'invitato' dal box a ridare la posizione a Norris, dopo l'errore avvenuto durante il pit-stop del britannico, costato il sorpasso del compagno-rivale. "Sappiamo come ci regoleremo d'ora in avanti e ciò che è successo fa parte del passato - ha assicurato -. Ci sono state discussioni su come vogliamo correre e molte resteranno private per non facilitare gli altri".
A Monza "non lottavo per la vittoria, lo scenario non era quello - ha anche sottolineato -. Altrimenti, forse sarebbe stato diverso concedere o meno la posizione a Norris". Quanto alla possibilità di vincere il titolo costruttori così presto "è motivo d'orgoglio ma non cambia il nostro approccio. Sono felice di tornare in macchina per contribuire".
A Baku (dove ha vinto l'anno scorso) l'australiano insegue l'ottavo successo del 2025: "E' una pista particolare, con curve lente e un lungo rettilineo. Circuito cittadino normale, ma con più frenate del solito - la sua descrizione -. La pista migliora nel corso del weekend, ma qui ci si deve concentrare tanto sulle frenate".
Baku piace anche a Leclerc, che però ha preferito la prudenza. "E' solo giovedì e non voglio parlare troppo presto. Vedremo dove saremo in griglia, sicuramente non siamo la macchina migliore - ha aggiunto realisticamente Leclerc -. Lo è la McLaren ovviamente, ma mi aspetto grandi cose anche da Red Bull e Verstappen. Qua in qualifica abbiamo fatto cose belle, ma quella conta poco, dopo c'è la gara e lì darò il massimo".
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