Weekend deludente per Leclerc e Hamilton che davanti al pubblico di casa partiranno solamente 11° e 12° . Male anche il bolognese della Mercedes, 13°, con Russell terzo davanti Norris
“Mio Dio, mio Dio, mio Dio”. Il team radio di Charles Leclerc al termine della Q2 è il messaggio-immagine della giornata di qualifiche a Imola. Una secchiata d’acqua ghiacciata per l’appassionato pubblico ferrarista che ha visto in un colpo solo l’eliminazione delle Ferrari di Charles e Hamilton con l’11° e il 12° tempo della sessione centrale. Un disastro completato dall’uscita di Kimi Antonelli, pure lui eliminato con la Mercedes col 13° tempo. Per il tifo di casa nostra una doppia botta difficile da digerire. Che soprattutto preoccupa in vista della gara di domani, dove sarà difficilissimo risalire su una pista dove i sorpassi sono complicati. Una doppia botta che ha oscurato la pole position di Oscar Piastri: l’australiano della McLaren conferma di meritare la vetta della classifica mettendosi dietro di soli 34 millesimi uno scatenato Max Verstappen, comunque capace con la sua Red Bull di precedere George Russell che con la Mercedes ha beffato Lando Norris con la seconda McLaren. A seguire un intramontabile Fernando Alonso e le due Williams di Sainz e Albon.
INCUBO ROSSO
—
Ma oggi sarà il giorno delle necessarie spiegazioni in casa Ferrari. Lo ha fatto capire a caldo Leclerc davanti ai microfoni: “La prima cosa da fare è scusarsi perché di fronte ai nostri tifosi e a così tanta passione, non passare nemmeno la Q2 fa male, soprattutto a noi nel team. Non è un livello di prestazione accettabile e dobbiamo reagire”. Sale sulla ferita, la classifica della Q2, col miglior tempo della Williams di quel Carlos Sainz scaricato dal Cavallino all’inizio della scorsa stagione. Davvero uno scenario da incubo per Maranello.
SBATTE TSUNODA
—
In Q1 sessione interrotta dopo 5 minuti per uno spettacolare incidente di Yuki Tsunoda. Il giapponese ha praticamente distrutto la sua Red Bull perdendo aderenza in entrata della chicane Villeneuve in curva 5: ha messo le ruote posteriori sul cordolo esterno e nell’uscita veloce della variante si è ritrovato con la sua monoposto intraversata, completamente senza più controllo del retrotreno. Auto nella via di fuga, botta contro le barriere e ribaltamento della monoposto, che ha assorbito bene l’impatto ma si è sbriciolata nelle parti esterne nel ricadere fortunatamente in posizione. Tsunoda ha fatto cenno di star bene ed è uscito sulle sue gambe per poi raggiungere il centro medico per i controlli precauzionali di rito.
INCIDENTE COLAPINTO
—
L’incidente di Tsunoda ha involontariamente danneggiato anche il compagno di squadra Verstappen, che stava completando un giro velocissimo: la bandiera rossa per rimuovere la Red Bull e sistemare le barriere ha interrotto le danze in pista. Max si è subito rifatto alla ripartenza, piazzando il miglior tempo davanti a Piastri, Alonso, Russell, Gasly e Norris. La sessione si è conclusa con un altro incidente, stavolta a Franco Colapinto, alla prima gara in Alpine al posto di Jack Doohan. Purtroppo per l’argentino, però, questo esordio in qualifica si è chiuso in curva 4: ha messo le ruote posteriori sulla ghiaia dopo la veloce chicane del Tamburello, è andato in testacoda e ha finito la sua corsa contro le barriere. Anche lui ha subito segnalato di star bene, ma sessione finita. Paradossalmente qualificato alla Q2 col 14° tempo. I tempi: Verstappen il più veloce della Q1 davanti a Piastri, Alonso, Stroll, Russell, Norris e Gasly. Le Ferrari: 10° Leclerc e 12° Hamilton. Eliminati oltre a Tsunoda anche Lawson, Hulkenberg, Ocon e Bearman.
BANDIERA SBAGLIATA
—
Ma con un giallo. Bearman ha segnato infatti il suo tempo sulla bandiera a scacchi, qualche istante dopo la comparsa della bandiera rossa per l’incidente di Colapinto. Tempo valido o da annullare? La direzione gara ha interrotto le qualifiche per poter revisionare la situazione, ma alla fine si è deciso di eliminare l’inglese della Haas, probabilmente per un errore di utilizzo della bandiera, che non avrebbe dovuto essere a scacchi, ma rossa per la situazione di pericolo (era in uscita più avanti la medical car). La Fia dovrà comunque spiegare il motivo della scelta. Domani alle 15 il via del GP.