Dal 2005 alla guida della federazione Canoa e Kayak, ha alle spalle una lunga carriera nel settore assicurativo e bancario
Ha vinto Luciano Buonfiglio, 74 anni, una vita in canoa e poi dal 2005 numero uno della federazione Canoa e Kayak. Nato a Napoli, quartiere Posillipo, il nuovo presidente del Coni cresce a Milano dove si è trasferito per il lavoro del padre a 15 anni (“Inserirmi non fu semplice”, ha detto) e dove inizia a remare: “Lì nacque in me la determinazione a non rimanere mai indietro”. Con le prime vittorie arriva anche la svolta professionale: il Gruppo Sportivo Fiamme Oro lo arruola, “da quel momento la mia vita prese la forma dello sport vissuto fino in fondo: fatica, passione, impegno e rispetto ma, sempre con il sorriso!”. Veste la maglia azzurra ai Giochi di Montreal 1976: “Fu l’apice del mio percorso da atleta, infinite emozioni ed esperienze che mi hanno forgiato per affrontare la vita”.
SPIRITO AZIENDALE
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Accanto all’attività sportiva porta avanti un’importante carriera nel mondo assicurativo bancario, fino a ricoprire il ruolo di direttore centrale per il corporate in RAS/Allianz: “Un percorso dove ho imparato a pianificare il lavoro definendo le strategie per raggiungere gli obiettivi assegnati condividendoli con tutte le persone coinvolte rendendole consapevoli dell'importanza del loro impegno e protagoniste del successo”. Da quest’idea nasce anche il suo approccio verso il Coni, che deve essere gestito come un’azienda (“Serve un piano strategico pluriennale da condividere con le istituzioni”) ma tenendo sempre vive la determinazione e la passione dello spirito sportivo.
I RUOLI FEDERALI
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Tornando alla Fick è stato atleta a tecnico, consigliere, vicepresidente e poi presidente. “Nel 2005 la Federazione contava 5.500 tesserati, un bilancio in rosso e poche prospettive. Oggi ne contiamo oltre 20.000, abbiamo un bilancio solido e sano, un centro federale finanziato dal PNRR, progetti ambiziosi, risorse in crescita, tanti Campioni Olimpici, ma soprattutto dove l’Associazione Sportiva è posta al centro di tutte le attività federali”. Insignito del Collare d’Oro al Merito Sportivo il 22 dicembre 2023, è anche vicepresidente dell’International Canoe Federation. È stato poi vicepresidente del Coni nel primo mandato di Malagò e ha rappresentato il nostro Comitato Olimpico ai Giochi Paralimpici di Sochi. Sposato con Elisabetta, ha due figli - Daria e Marco - che definisce “la mia energia”.