E' aumentata, nel 2024, la raccolta
di pneumatici fuori uso da parte del Consorzio Ecopneus: 168.034
le tonnellate raccolte in tutte le regioni italiane, superando
del 10% il proprio target stabilito dalla normativa, performance
raggiunta attraverso 45.067 richieste di prelievo evase presso
18.764 punti di generazione in Italia.
Nel renderlo noto con un comunicato, il consorzio spiega che
l'anno scorso il 47,8% dei Pfu è stato recuperato come materia e
il restante 52,2% avviato al recupero energetico. L'intero
sistema Ecopneus ha permesso di evitare l'emissione di 92.926
tonnellate di Co2 equivalente, pari all'assorbimento di circa
12,4 milioni di alberi o alle emissioni di oltre 574 milioni di
chilometri percorsi in auto.
Anche sul fronte energetico il bilancio è positivo: sono
stati risparmiati 957 milioni di Mj, l'equivalente dell'energia
necessaria per illuminare uno stadio per oltre 95.000 partite o
per riscaldare più di 10 milioni di metri quadrati di
appartamenti in un anno.
Il modello Ecopneus nel 2024 ha generato 45,2 milioni di euro
di valore economico complessivo, di cui 40,7 milioni distribuiti
direttamente alle aziende della filiera: operatori della
raccolta, trasporto e trattamento. Secondo le stime, l'utilizzo
di materiali riciclati in sostituzione di materie prime vergini
ha prodotto un risparmio economico per il Paese pari a 74,7
milioni di euro.
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