Dybala-Gasp, scintille. Paulo: "Roma troppo moscia". Il tecnico: "No, lottato fino alla fine"

16 ore fa 1

Giudizi opposti dopo la sconfitta (1-2) col Viktoria Plzen all'Olimpico. Dybala: "In settimana ci diciamo le cose, vediamo i video ma poi non riusciamo a metterle in campo". Gasperini: "Non penso sia una questione di cattiveria o carattere, ma in attacco qualcuno non segna da troppo tempo"

Francesco Balzani

Collaboratore

23 ottobre 2025 (modifica il 24 ottobre 2025 | 00:03) - ROMA

Il quarto ko in casa e un cammino europeo fortemente compromesso. La Roma di Gasperini conosce l’amaro sapore dei fischi dell’Olimpico e non riesce nemmeno stavolta a invertire la rotta dopo lo svantaggio. Ad esultare è il Viktoria Plzen di Hysky che qui già aveva vinto con lo Slavia Praga nel 1996. Paulo Dybala ci ha messo la faccia e ha rimproverato la squadra con parole dure: “Ci è mancata cattiveria, siamo entrati troppo mosci e non è la prima volta. Se non diventiamo più cattivi non vinceremo molte partite. È brutto dirlo ma è così. In settimana ci diciamo le cose, vediamo i video ma poi non riusciamo a metterle in campo. Abbiamo subito due gol in 20 minuti e poi è difficile rimontare in Europa. Se sottovaluti le partite succede questo contro squadre che corrono e combattono. Ora non dobbiamo demoralizzarci, in campionato siamo secondi e dobbiamo sfruttare le cose positive”. 

la replica

—  

Gasperini non è d’accordo con l’argentino e ha risposto così: “Non sono d’accordo con Dybala, ho visto una squadra che ci ha provato fino alla fine. Non penso proprio sia una questione di cattiveria o carattere, siamo mosci in attacco forse. C’è gente che non segna da tanto tempo, bisogna fare un esame di coscienza e chiedersi come mai. Se non facevamo gol su rigore eravamo a secco anche oggi”. Gasp si concentra poi sul reparto offensivo: “Dovbyk? So che lo score di alcuni giocatori non è alto. La fiducia arriva dalle prestazioni, nel primo tempo avevamo tanti spazi per essere incisivi e se non lo siamo bisogna riflettere molto. Non era una partita contro una squadra chiusa a parte nel finale. Bisogna entrare più dentro l’area - insiste Gasperini - e tirare in porta da più vicino. I giocatori sono questi e bisogna che tutti diano di più e che siano più precisi. La difesa invece ha fatto bene impedendo tante ripartenza del Viktoria in spazi larghi. Se perdi la valutazione è negativa, ma io ho visto buone prestazioni. Il problema è che non segnamo”. 

i singoli

—  

 Il tecnico ha parlato anche delle mancate rimonte: “Andare in svantaggio non è mai positivo, ma a Firenze ci siamo riusciti. Poi ci sono partite e partite, contro l’Inter è più difficile ma stasera c’erano tutte le possibilità”. Infine sui singoli: “L’errore di Ziolkowski c’è, ma è un ragazzo giovane e saprà rifarsi. Non credo che a Ferguson e Dovbyk manchi qualcosa a livello psicologico, giocano e dovrebbero essere motivati. L’ucraino almeno dà dei segnali fisici, Ferguson paga forse la lunga inattività e il lungo digiuno dal gol. Tsimikas out? È una scelta tecnica, Wesley e Celik mi garantiscono più spinta”.

Leggi l’intero articolo