Duracell Lautaro: dall'Argentina all'Olimpico in tempo da record. Come l'anno scorso

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Anche la scorsa stagione il Toro rientrò dalla nazionalein fretta e furia e decise la sfida contro i giallorossi. Ora il problema si ripropone, con in più l'assenza di Thuram

Gregorio Spigno

Giornalista

12 ottobre - 12:30 - MILANO

All’interno della clessidra del tempo nerazzurro, dalla prossima settimana ogni chicco di sabbia rischia di diventare sempre più pesante. E il motivo ha un nome ed un cognome molto preciso: Lautaro Martinez. Perché il capitano dell’Inter, da Miami dove nella notte tra martedì e mercoledì giocherà l’amichevole Portorico-Argentina, farà ritorno in Italia solamente giovedì. Ad appena 3 giorni di distanza dalla sfida dell’Olimpico tra la Roma e l’Inter, con un paio di allenamenti scarsi nelle gambe. Una variabile certamente non da poco, considerando che il Toro ha disputato per intero anche la sfida di venerdì notte contro il Venezuela (propiziando l’1-0 finale con assist per Lo Celso), ma che non tiene conto di una volontà di ferro: proprio quella di Lautaro, che nella sfida di vertice ai giallorossi vuole esserci a tutti i costi.

il precedente sorride

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Non è la prima volta che Lautaro è chiamato agli straordinari, ed è altrettanto implicito che non sarà l’ultima. Ma scandagliando il calendario dell’Inter della scorsa stagione, subito balza all’occhio un precedente che può far sorridere Chivu e tutti i nerazzurri: 20 ottobre scorso, Roma-Inter, 0-1. Gol determinante del capitano nerazzurro e 3 punti pesantissimi, nonostante la partita si fosse messa subito in salita a causa degli infortuni in avvio di Calhanoglu e Acerbi. Anche in quel caso, il Toro era appena rientrato dalla solita, lunghissima trasferta per raggiungere l’Argentina: due partite contro Venezuela e Bolivia, il ritorno a Milano in fretta e furia, la partenza per Roma e il graffio decisivo. La sfida ad una Roma tutta nuova rispetto a quella dello scorso anno – guidata all’epoca da Ivan Juric – arriva sì contro un gruppo profondamente migliorato, ma nello stesso identico periodo dell’anno.

il programma

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Il piano dell’Inter è chiaro e l’intenzione di tutti sarebbe quella di non rinunciare a Lautaro Martinez. L’attaccante nerazzurro ha un peso specifico troppo importante all’interno del gruppo di Chivu, che raddoppia considerando pure che al contrario è sempre più probabile l’assenza di Marcus Thuram: il francese si è fermato contro lo Slavia Praga in Champions League a causa di un guaio al bicipite femorale destro e a questo punto la data cerchiata in rosso per il rientro è diventata quella del 25 ottobre, giorno di Napoli-Inter. Contro Roma e Union Saint-Gilloise, Tikus non ci sarà. Meno chiare le intenzioni del ct dell’Argentina, Lionel Scaloni, che nell’amichevole contro Portorico potrebbe sperimentare qualcosa di diverso ma allo stesso tempo difficilmente rinuncia alla leadership del Toro. Di certo, al di là delle scelte del tecnico argentino, c’è che il tempo a disposizione di Lautaro e dell’Inter sarà ridotto: il capitano nerazzurro tornerà a Milano immediatamente dopo l’impegno con l’Albiceleste, ma “perderà” l’intera giornata di mercoledì tra viaggio e fusorario. Per giovedì è previsto un allenamento blando - quasi come un defaticante post-partita -, mentre la prima vera sessione completa insieme al resto della squadra arriverà solo venerdì prima della partenza per Roma. A quel punto, la decisione toccherà interamente a Chivu. E Lautaro, circa tre ore prima del via, spera di leggere il proprio nome nella lista dei titolari.

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