Un questionario per Soroptimist condotto dall'ex ciclista su pista, due volte medaglia d'oro ai Giochi, tra 876 atlete ed ex atlete rivela lo stato delle cose su discriminazioni, violenze psicologiche e altre forme di gender gap
14 ottobre - 19:33 - MILANO
E’ ancora forte il divario tra generi nello sport. E’ quello che racconta la ricerca presentata da Soroptimist International d’Italia nella sede dell’Associazione Stampa Estera, a Palazzo Grazioli a Roma. Lo studio, nell’ambito del bando “Donne nello Sport, analisi dati per una fotografia in un’ottica di genere”, rivela che per il 48% delle donne è ancora difficile conciliare l’attività agonistica con lo studio e il 44% dichiara di aver subìto violenza psicologica, il 77% tra le atlete che si percepiscono discriminate. A occuparsene è stata Antonella Bellutti, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 e di Sydney 2000 nel ciclismo su pista, laureata in Scienze motorie, con molteplici esperienze di profilo tecnico, dirigenziale e didattico.
i dati
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La sua ricerca, dal titolo “Progetto S.I.M.O. Sport Inclusion Modern Output: ricerca sul gender gap nello sport italiano”, si basa su un campione di 876 questionari di cui 506 di atlete in attività e 370 di ex atlete, con domande relative a partecipazione, leadership, sicurezza, rappresentazione e allocazione di risorse. Il 77% ha dichiarato di essere stata testimone di comportamenti di allenatori/dirigenti ritenuti inappropriati/dannosi psicologicamente; un altro 77% conferma di non avere mai avuto un contratto o un accordo di collaborazione con la società di appartenenza. L’86% ha la percezione che non vi sia parità tra atlete e atleti relativamente ai soldi investiti per l’attività. Solo il 21% delle intervistate (14,8% delle atlete e il 27,8% delle ex), nel corso della carriera, non ha mai avuto un’allenatrice donna. E’ del 23% il dato relativo alla presenza femminile nei quadri tecnici federali.
La Gazzetta dello Sport
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