Difesa a pezzi, ma Spalletti non chiama Mancini: i motivi

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Il romanista da centrale ha fatto un ottimo finale di stagione, ma con l'infortunio di Gabbia il ct ha optato per Rugani

Dal nostro inviato Andrea Ramazzotti

5 giugno - 14:44 - OSLO (NORVEGIA)

Ieri l'Italia ha comunicato che al posto dell'infortunato Matteo Gabbia, andato ko nella partitella di martedì a causa di un problema muscolare al polpaccio, Spalletti ha convocato Daniele Rugani. Il difensore della Juventus, che quest'anno è stato in prestito all'Ajax, è arrivato poco dopo le 14, ha salutato il ds (ed ex compagno) Buffon, ha mangiato qualcosa e, dopo un breve riposino in camera, alle 18 era già in campo con i compagni. È stato schierato in una delle due formazioni che hanno sfidato la formazione Under 18 della Fiorentina: Gatti, Rugani e Ranieri la linea difensiva della prima squadra; Di Lorenzo, Coppola e Bastoni quella dell'altra. In questi giorni Rugani si era allenato con i bianconeri perché con loro parteciperà all'avventura negli Stati Uniti per il Mondiale per Club. Forse è stato questo aspetto, ovvero la constatazione che Daniele non ha perso il ritmo partita dopo la deludente conclusione del campionato olandese con l'Ajax (perso incredibilmente nonostante un vantaggio di 9 punti sul Psv), a spingere Lucio a convocarlo in fretta e furia quando ha capito che l'infortunio muscolare di Gabbia era serio. 

e mancini?

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Resta però un interrogativo da risolvere ed è stato proprio il ct a farlo sorgere quando in conferenza stampa, domenica scorsa, ha spiegato: "Mi è dispiaciuto non aver convocato Cristante, Mancini e Mandragora che stanno facendo benissimo. Però li abbiamo lì come pensiero: se ci manca qualche pedina, la andiamo a rimpiazzare". Una pedina (Locatelli) è mancata a centrocampo e non è stata rimpiazzata (da Cristante o Mandragora). Un'altra Gabbia è mancata in difesa e al suo posto non è arrivato Mancini come sarebbe stato logico dopo certe parole da parte di Lucio. Perché? Mancini ha disputato da difensore centrale (il ruolo di Acerbi che ha detto di no alla Nazionale dopo che era stato convocato) una seconda parte di stagione super con la Roma. Spalletti lo ha ammesso dopo averlo seguito. Probabilmente tra i due c'è stata qualche ruggine dopo l'Europeo scorso in Germania. Tutto possibile e legittimo, ma allora non si spiega la frase di Spalletti. Forse il difensore della Roma è partito subito dopo la fine del campionato per le vacanze (come ha fatto il laziale Romagnoli): il suo entourage a riguardo non ha fornito risposte. Forse lo farà Spalletti oggi. Di certo se Mancini, come il laziale Romagnoli, fosse stato ad alcune migliaia di chilometri dall'Italia, rispondere martedì sera alla convocazione di Spalletti sarebbe stato complicato. Cosa che invece è stata possibile per Rugani che era a Torino per allenarsi. Se invece Mancini non è così lontano...

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