Di Maria, fine dell'incubo: arrestato l'uomo che lo minacciava

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L'ala del Benfica voleva tornare in patria lo scorso anno, ma le minacce nei suoi confronti e la sua famiglia hanno bloccato tutto.

In Argentina, la polizia ha arrestato l'uomo che minacciava il calciatore del Benfica, Angel Di Maria e la sua famiglia. L'ala ex Real Madrid sognava di tornare a giocare in patria, nella squadra che lo fece esordire 20 anni fa, il Rosario Central. Purtroppo, le minacce delle tifoserie rivali hanno impedito questo ritorno in Sud America del Fideo.

Arrestato l'uomo che minacciava Di Maria: i dettagli

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Mercoledì, la polizia investigativa argentina ha arrestato, nella zona sud di Rosario, per tentato omicidio un 33enne ultrà dei Newell's Old Boys che minacciava il campione del mondo Di Maria. Come riportato dai media rosarini, le forze dell'ordine, attraverso una perquisizione presso una casa della città argentina, ha rintracciato questa persona, il cui nome è Antonio Sebastian M, chiamato anche Chinchu o Chinchulin. Su quest'ultimo, tra l'altro, pendeva un mandato d'arresto da inizio anno. Secondo le indagini, il sospettato prendeva ordini dal capo de Los Monos, gruppo di narcotrafficanti. Tre procuratori argentini, Adrian Spelta, Franco Carbone e Luis Schiappa Pietra, emisero il mandato a gennaio, quando la Procura indagava su AntonioRangoFiccadenti, che divenne famoso dopo l'accusa di minacce nei confronti di Di Maria. El Fideo, ex Juventus, ha sempre dichiarato la volontà di tornare al Rosario Central.

Chinchulin, poi, è stato accusato di essere l'esecutore di una banda che Ficcadenti guidava e collaborava agli attacchi armati che gli venivano ordinati. Secondo il procuratore Pablo Socca, le minacce erano solo uno stratagemma per contestare il controllo del fan club del Newell's. Tra i presunti mandanti ci sono anche il 43enne Sergio Gabriel Di Vanni ed il 30enne Alejandro Nicolas Ficcadenti. Quest'ultimi sono stati arrestati dopo le prime dichiarazioni Di Maria, quando rifiutò la proposta del Rosario Central.

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