In Lombardia resta confermato un
unico episodio di dermatite nodulare bovina, circoscritto al
comune di Porto Mantovano. "Pur considerato il caso lombardo
isolato e riconducibile a un solo capo bovino provenuto già
infetto dalla Sardegna resta alta la soglia di attenzione,
trattandosi di una malattia finora sostanzialmente sconosciuta
in Europa, anche alla luce di un caso registrato in queste ore
in Francia, nella regione della Savoia" commenta l'assessore
regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi dopo la nuova
riunione di questa mattina, in video conferenza, dell'unità di
crisi per affrontare l'emergenza legata alla dermatite nodulare
bovina.
Al tavolo, con i ministeri competenti, i rappresentanti delle
Regioni e il direttore generale della Sanità Animale, Giovanni
Filippini, è stato tracciato il quadro relativo all'evoluzione
epidemiologica in Lombardia, dove appunto non si registrano
novità. C'è solo un unico episodio visto che "altri casi
considerati inizialmente come sospetti sono risultati negativi"
sottolinea ancora Beduschi.
L'assessore, inoltre, ricorda che restano valide le
disposizioni sul latte vigenti e precedentemente comunicate. Per
quanto invece concerne la gestione di letame e liquami sono
stati definiti nuovi protocolli condivisi tra Lombardia,
Emilia-Romagna e Veneto che prevedono il conferimento
esclusivamente in impianti di biodigestione (biogas) anche al di
fuori delle zone di sorveglianza e protezione previa
autorizzazione. L'utilizzo agronomico degli stessi, sempre
previa autorizzazione, è limitato a terreni ricompresi nelle
zone di protezione e sorveglianza.
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