
Futuro molto più roseo per i Nuggets che si presentano con tantissime novità. E arrivano due giocatori che saranno molto preziosi
Riccardo Pratesi
1 luglio - 17:55 - MILANO
I Denver Nuggets sistemano i conti. Si regalano un futuro competitivo, rilanciano quello di Nikola Jokic, il miglior giocatore di pallacanestro al mondo, che dopo il titolo del 2023 s’è trovato costretto nelle ultime due stagioni a dover fare i miracoli, oltre alle imprese sportive. Troppo persino per il gigante serbo. Lo scambio della scorsa notte, quella che ha aperto il mercato degli svincolati, la trade di Michael Porter Jr, mandato a Brooklyn dai Nets in cambio di Cam Johnson, cambia gli scenari. Denver così scende sotto i due apron, i cancelli che limitano e bloccano il mercato, rispettivamente, approfittando dell’aumento dello tetto salariale del 7% rispetto alla passata stagione. Certo, Porter per valore assoluto è giocatore migliore di Johnson, ma aveva uno stipendio esagerato e incognite fisiche enormi. Insomma, non solo un sacrificio ragionevole, ma necessario. E poi Denver ha riportato in Colorado Bruce Bowen, guardia decisiva per il titolo del 2023. Per una stagione, al minimo salariale. Come salvagente in caso di addio a Russ Westbrook o, nello scenario migliore per i Nuggets, come suo “compagno di banco” sul perimetro in uscita dalla panchina.