Cambiare volto, colore della pelle,
voce e altro durante una videochiamata dal vivo, con il minimo
sforzo e grazie all'intelligenza artificiale. E' il fenomeno dei
deepfake in tempo reale, una truffa che inganna anche i sistemi
di verifica e può colpire tutti, non solo manager di grandi
aziende o personaggi pubblici come Donald Trump e Taylor Swift.
"Con la tecnologia di morphing si cambia volto e voce, sono
sofisticate operazioni di ingegneria sociale molto più efficaci
della truffa che arriva con un messaggio a cui siamo più
preparati", spiega all'ANSA Marco Ramilli che da pochi mesi ha
fondato IdentifAI. La startup italiana grazie ad una tecnologia
definita 'degenerativa' riconosce prodotti contraffatti
dall'intelligenza artificiale generativa.
In pochi anni il fenomeno deepfake in generale è cresciuto
esponenzialmente. Secondo dati combinati di Resemble.AI e AI
Incident Database dal 2017 al 2022 ci sono stati 22 incidenti
registrati. Nel 2023 questo numero è quasi raddoppiato a 42, nel
2024 gli incidenti sono aumentati del 257% arrivando a 150. E
nel primo trimestre del 2025 si sono già verificati 179
incidenti, superando del 19% il totale di tutto il 2024.
"Nel campo delle frodi quest'anno l'Intelligenza artificiale
rappresenta il 5%, mentre lo scorso anno si è attestata allo
0.3% - aggiunge Ramilli - Pensiamo che in quattro anni salirà al
60-70% delle frodi. Siamo sottoposti a molti stimoli
multimediali, bisogna avere cautela e dotarsi di strumenti che
processano le immagini e i video per cercare di capire,
altrimenti si perderà la fiducia nel digitale".
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