Un veicolo ricreazionale, amico dell'ambiente, stampato interamente in 3D con polimero riciclato. Il modulo abitativo mobile, che può avere anche diverse applicazioni, può essere completamente personalizzabile rispetto alle necessità dei clienti. Il camper The Cab è già realtà e ordinabile, mentre le prime consegne saranno evase nel corso del 2026
Matteo Gallucci
5 giugno - 20:46 - LUGANO (SVIZZERA)
Creare un prodotto che non c'è con una tecnologia che non c'è. Da progetto visionario The Cab diventa realtà e si presenta al pubblico e alla stampa in una location d'eccellenza come il Lugano Airport. Esclusività che fa rima con tecnologia, visto che The Cab è anche il primo camper in monoscocca stampato interamente in 3D, pavimento incluso. Una applicazione che può dar vita anche a un concetto modulare abitativo autonomo e sostenibile, capace di trasformarsi non solo in camper ma anche in ufficio mobile, tiny house o floating house, con la personalizzazione come chiave vincente per soddisfare le più diverse esigenze dei clienti.
Tra Sostenibilità e personalizzazione
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L'applicazione di The Cab nel mondo dei veicoli ricreazionali vede il polimero riciclato come elemento principale, che non rilascia nessun tipo di sostanza nociva sia in fase di stampa sia nella fase di utilizzo. Un componente di scarto ottenuto dalle bottiglie di plastica Pet (polietilene tereftalato) che viene sviluppato per diventare un "tecnopolimero" e tramite un processo di stampa 3D creare la cellula del camper in monoscocca. Un materiale 100% riciclato che strizza l'occhio alla sostenibilità, visto che esce dalla fase di stampa già terminato in tutte le sue parti e non necessita di lavorazioni ulteriori con sostanze dannose come collanti o solventi. Tra i vantaggi, poi, c'è la resistenza (anche in caso d'incidente), e l'ottimo isolamento termico e impermeabile. Grazie alla tecnologia di stampa 3D The Cab esce dai classici standard di produzione dei camper, senza stampi per la monoscocca, misure o geometrie classiche, diventando un veicolo "su misura".
The cab, le caratteristiche
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Dietro a questo innovativo progetto c'è l'architetto Gregorio Delcò, fondatore di The Cab: "Volevamo un veicolo ricreazionale che fosse omologato in patente B, nonostante una base meccanica utilizzata più pesante con trazione posteriore, ma che potesse integrare i concetti da veicolo overland. Il tutto realizzato con una tecnica costruttiva innovativa e con dei materiali innovativi, per creare un camper estremamente versatile". Per stampare una scocca come quella del concept della presentazione il volume di stampa è di 4,30 metri di lunghezza, 2,1o metri di larghezza e altrettanti di altezza, per un peso totale di 600 kg (finestre incluse) ottenuta in cinque giorni lavorativi. La commercializzazione inizierà nel 2026 e ci saranno altre applicazioni di questo prodotto. "La differenza rispetto ad altri progetti stampati in 3D vede qui il polimero riciclato atossico come protagonista, un materiale riciclabile totalmente sostenibile. La scocca di The Cab non è rivestita in vetroresina, e non avviene nessun trattamento successivo se non la sua verniciatura" ha precisato Delcò durante la presentazione del prodotto.