Il presidente Rodrigues sotto accusa per una presunta firma falsa, la Seleçao alle prese con i peggiori risultati nella storia verdeoro, le stelle della squadra in un momento delicato: quante spine per il ct emiliano
Mauricio Cannone
12 maggio - 18:19 - RIO DE JANEIRO (BRASILE)
Carlo Ancelotti arriva in un momento di crisi per la nazionale del Brasile. Dentro e fuori campo. La Seleção è al quarto posto con 21 punti in 14 partite nel girone unico sudamericano delle Qualificazioni Mondiali. Si qualificano sei squadre direttamente a Usa-Messico-Canada 2026, mentre la settima in classifica si giocherà un posto negli spareggi con altri continenti. Brasile fuori dalla Coppa del Mondo? Certo che no, a meno di imprevedibili disastri: ma è il tempo dei record negativi. E il presidente della Cbf (Confederação Brasileira de Futebol), Ednaldo Rodrigues, mentore dell’assunzione di Ancelotti, rischia ancora di perdere il posto causa sentenza di un tribunale, come ricordano i media locali.
caos legale federcalcio brasiliana
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La Cbf vuole delegittimare l'esperto forense che ha attestato la falsificazione della firma nell'accordo che ha mantenuto Ednaldo Rodrigues alla presidenza della Confederazione. Il 7 maggio uno dei vicepresidenti della Cbf, Fernando Sarney (figlio dell’ex presidente della Repubblica del Brasile José Sarney), ha chiesto l'immediata sospensione dell'accordo approvato dal Supremo Tribunal Federal, massima istanza giuridica in Brasile, che aveva confermato Rodrigues come presidente della Cbf. Sarney sostiene che il documento non ha validità legale dopo l'accusa di falsificazione di una delle firme, quella del colonnello Nunes. Il Supremo Tribunale ha respinto finora ricorsi per togliere Ednaldo Rodrigues dalla presidenza ma vuole più chiarezza sulla situazione della falsificazione della firma. A dicembre del 2023, Ednaldo Rodrigues era stato cacciato dalla presidenza della CBF per un breve periodo, ma poi era riuscito a riprendere il posto in una battaglia giuridica, ancora in corso.
brasile, risultati flop
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In queste Qualificazioni Mondiali il Brasile inanella figuracce mai successe prime alla competizione. Quali? Tre sconfitte di fila, prima sconfitta contro la Colombia alle eliminatorie mondiali, prima sconfitta in casa (0-1 al Maracana contro l’Argentina), ko più pesante della sua storia nella manifestazione, l’1-4 contro la stessa Argentina a Buenos Aires. Dopo che Tite ha lasciato il timone della Seleção al termine del Mondiale 2022, la nazionale verdeoro ha avuto tre ct. Prima Ramon Menezes, ct di nazionali minori, solo per amichevoli, poi Fernando Diniz, confermato solo fino all’arrivo di Ancelotti inizialmente atteso per il 2024. Ma allora l’italiano aveva rinnovato col Real Madrid quando tutti l’attendevano per guidare la Seleção. La guida del Brasile viene affidata a Dorival Júnior dopo che Diniz era stato esonerato a causa degli scarsi risultati. Eppure Dorival ha perso il posto a fine marzo dopo la goleada subita contro l’Argentina alle Qualificazioni Mondiali.

neymar, vinicius e la squadra
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Ci sono voci che Neymar e suo padre avrebbero chiesto alla Cbf di non assumere Jorge Jesus, uno dei papabili come ct. Voci non confermate ufficialmente. Jesus era stato allenatore di Neymar all’Al Hilal. L’allenatore portoghese non aveva mai impiegato il brasiliano a causa degli infortuni che ancora oggi continuano a perseguitare il giocatore. Se non si sa cosa succederà a Neymar, tornato al Santos, sino al Mondiale, almeno Ancelotti conosce bene e ha ottimi rapporti col giocatore della nazionale brasiliana più famoso del momento: Vinicius Junior. Le prestazioni di Vini in nazionale - al contrario del rendimento nel Real - non hanno mai convinto del tutto e in Brasile molti nicchiano a vederlo in campo: una sfida in più per Ancelotti.