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Il capitano bianconero è tornato a segnare un anno e mezzo dopo l'ultima volta e, in una squadra che ha cambiato volto dall'italo-brasiliano al croato, è rimasto sempre centrale in campo e nello spogliatoio
Fabio Russo
7 aprile - 18:26 - MILANO
In poco meno di due settimane la Juve ha cambiato modulo, approccio e atteggiamento, ma c'è un giocatore che, da Thiago Motta a Tudor, è rimasto centrale in campo e nello spogliatoio: Manuel Locatelli. Prima capitano e uomo della svolta tattica con l'italo-brasiliano, ora simbolo di leadership, determinazione e aggressività con il croato, ritrovando pure la gioia di gol e esultanza oltre un anno e mezzo dopo l'ultima volta. Con quel pugno battuto sul petto, all'altezza del cuore e dello stemma del club, che nel suo caso sono un tutt'uno.