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La squadra di Nicola ha vinto due volte fuori casa: c’è l’ipotesi Vazquez in mezzo
Giorgio Barbieri
30 novembre - 11:08 - MILANO
La classifica sul fondo si sta muovendo e il vantaggio della Cremonese sulle dirette concorrenti comincia a essere meno rassicurante. Domani sera la squadra allenata da Nicola è attesa a Bologna da una delle squadre più in forma del momento. La Cremonese ci arriva dopo tre sconfitte consecutive e con qualche infortunio di troppo. È vero che Pezzella e Grassi sono recuperati ma entrambi non hanno i 90 minuti nelle gambe. Il tecnico potrebbe recuperare Zerbin, ma anche il centrocampista è reduce da quattro settimane di stop. Intanto sembra che il mediano Payero possa non essere fra i convocati per un problema a una spalla, lascito di uno scontro nella partita con la Roma.
al centro
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Il centrocampo è dunque tutto da inventare, soprattutto nella zona centrale del reparto. Vandeputte dovrebbe ricoprire il ruolo del regista davanti alla difesa, con a fianco Grassi e Bondo. Il compito di esterno di destra toccherà ancora a Barbieri. Mentre a sinistra potrebbe partire Pezzella. Nicola potrebbe anche affidare a Vazquez il compito di costruttore di gioco fra le linee. Davanti quasi scontata la conferma della coppia Bonazzoli-Vardy, con l’inglese un po’ frastornato dopo il furto da 100 mila euro nella villa di Salò. Resta un mistero la condizione della punta camerunese Moumbagnà, visto finora solo 14’.
3-5-2?
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A Bologna la Cremonese non dovrebbe cambiare modulo (3-5-2), anche se Davide Nicola ha dimostrato di non essere legato a un solo schema di gioco. In trasferta la squadra ha perso a Milano contro l’Inter e a Pisa mentre ha raccolto i 3 punti alla prima giornata contro il Milan e in casa del Genoa. Ieri intanto è stata ricordata allo Zini con una targa la custode Carla Bonazzoli, nata e vissuta sempre all’interno dello stadio. Presenti gli ex grigiorossi Prandelli, Finardi, Montorfano, Garzilli, Cesini, Bencina, Nicoletti, Minini, Simone Guarneri, Gaiardi e Clara Mondonico, figlia di Emiliano.
