Correre d’estate senza rischi: consigli anti-caldo e strategie di heat training

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tired woman runner taking a rest after running hard on city road

Daniela Cursi Masella

1 luglio - 20:21 - MILANO

Dall’acclimatazione al calore al controllo dell’idratazione, ecco come prepararsi a correre (bene) anche nelle giornate più afose

Sporty couple refreshing with cold water after run training in the park - Sport fitness young happy models taking a break after jogging in the nature

Il mondo scientifico promette che acclimatarsi alle alte temperature migliora resistenza, forza e velocità. È quanto rilevato dallo studio di Racinais et al. (2015): gli atleti che si acclimatano al caldo aumentano il volume del sangue e abbassano la frequenza cardiaca; di qui, una maggiore ossigenazione muscolare e migliori prestazioni di sprint e forza. L’heat training, va detto, non è per tutti i livelli. Richiede molta cura e attenzione. È fondamentale iniziare con sessioni brevi, preferibilmente al mattino presto o nel tardo pomeriggio, e aumentare gradualmente l’intensità. L’idratazione prima, durante e dopo l’allenamento è cruciale per evitare disidratazione, colpi di calore e cali di pressione. Nei primi giorni non puntare alla performance, ma all’adattamento e ascoltare sempre i segnali del corpo.

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